Controlli a Perugia, Foligno, Spoleto, Todi, Città di Castello e Castiglione del Lago.
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia ha disposto, in occasione dei festeggiamenti del “Carnevale”, l’intensificazione dei controlli a prevenzione e contrasto di ogni forma di abusivismo, della contraffazione e del commercio di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori.
All’esito dei controlli effettuati dalle Fiamme Gialle perugine nei mesi di gennaio e febbraio, sono stati sottoposti a sequestro oltre 10.000 pezzi, tra bigiotteria, giocattoli e articoli di carnevale, venduti al pubblico in mancanza dei requisiti previsti dal D.Lgs. n. 206/2005 (Codice del Consumo) e, quindi, non sicuri e potenzialmente pericolosi per la salute. Sono stati sottoposti a sequestro amministrativo prodotti di varia tipologia: oltre alle maschere, ai costumi e accessori vari del Carnevale, anche trucchi e creme per il viso.
Tutto il materiale, posto in vendita all’interno di alcuni esercizi commerciali, è risultato essere privo delle istruzioni e avvertenze per l’uso, delle informazioni minime per il consumatore finale relative alla sicurezza, alla qualità, alla composizione e all’origine dei prodotti, ritenuti indispensabili per un corretto utilizzo in piena sicurezza. La merce, importata prevalentemente dalla Cina senza i preventivi controlli, oltre a costituire un danno per l’economia nazionale, generando fenomeni di concorrenza sleale, risulta essere potenzialmente pericolosa per l’ambiente e per la salute dei consumatori e, soprattutto, dei bambini proprio per l’assenza di garanzie che certifichino la sicurezza dei materiali utilizzati e delle procedure attuate per la fabbricazione.
I responsabili degli esercizi commerciali ove sono stati effettuati i sequestri sono stati segnalati alla competente Camera di Commercio per l’irrogazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente (da un minimo di € 516 ad un massimo € 25.823). Gli interventi sono stati effettuati in tutta la provincia e, in particolare, nei comuni di Perugia, Foligno, Spoleto, Todi, Città di Castello e Castiglione del Lago.
L’operazione rientra nel quadro delle attività di polizia economico finanziaria svolte dalla Guardia di Finanza, a testimonianza dell’impegno quotidianamente profuso dai Reparti del Corpo per la tutela dei consumatori, di una sana concorrenza e delle imprese oneste che operano sul mercato rispettando le regole.