Si prepara lo spettacolo per le Giornate del Bartoccio, tra vecchi e nuovi personaggi, con tanta satira politica | Risate contro la pandemia
Carnevale 2022, il Bartoccio sfida anche il Covid. Il personaggio perugino, che in tutti questi anni abbiamo visto nello spettacolo di burattini allestito da Mario Mirabassi, ha finora sconfitto burocrati, onorevoli, sfruttatori e prepotenti di ogni tipo. E persino nemici allegorici come la Fame, il Diavolo, la Morte.
Normale che non si lasci spaventare neanche dal Covid. E infatti si sta preparando per andare in scena anche in questo Carnevale 2022, nelle giornate a lui dedicate, facendo tutti gli scongiuri contro ogni chiusura.
Nel segreto del suo laboratorio del Teatro di Figura, Mario Mirabassi sta già preparando il prossimo spettacolo, che si terrà come sempre alla Sala dei Notari, nel rispetto delle regole anti Covid.
Tra vecchi e nuovi personaggi
Come sempre, segreto rimane anche il contenuto delle avventure che saranno messe in scena quest’anno. Si sa solo che vedremo all’opera, accanto al Bartoccio e alla affezionata moglie Rosa, i suoi compagni di sempre: Mencarone, Truffarello, Rubbagaline, alle prese con l’avvocato Bucajone, il prete don Prospero, padron Canappa, il giudice Patalocco, il brigadiere Schioppetto. Non mancheranno personaggi della politica e della società. E ci saranno poi personaggi nuovi, che renderanno la trama scoppiettante e imprevedibile.
Alla base di tutto la satira politica e di costume, che è la caratteristica del Bartoccio da quando, 501 anni fa, è stato creato e portato sulle scene.
Uno spettacolo dunque che si annuncia divertente non solo per i bambini, ma anche per i grandi. E c’è bisogno davvero di divertirsi un po’, specialmente alle spalle dei “potenti”, in tempi così incerti e difficili come questi della interminabile pandemia.
Vaccino contro il Covid, risate contro la tristezza
“Siamo certi che, se per combattere il virus servono naturalmente il vaccino e le misure sanitarie – dicono gli ‘amici’ del Bartoccio – anche una buona risata sia un ottimo antidoto all’incertezza, alla tristezza, all’isolamento”.