Categorie: Cultura & Spettacolo Foligno

Carnevale di Sant'Eraclio, il laboratorio dei carri intitolato all'architetto Fabrizio Biagetti

Anche quest’anno a Sant'Eraclio di Foligno non mancheranno gli sberleffi ai leader politici, oltre ad argomenti di stretta attualità. Si comincia con un rodeo tra colossi europei, Mario Monti ed Angela Merkel. L’austero professore bocconiano vestito da cowboy con un grosso cappello in testa, cavalca con fervore una vacca selvatica che ha le sembianze della cancelliera tedesca. Finalmente l’ex premier tecnico riesce a domare il primo ministro tedesco, imponendo alla Germania la propria visione economica. “Fin che la vacca va” è una delle sei gigantesche creazioni allegoriche della 52° edizione del “Carnevale dei ragazzi” che si arricchisce anche della rappresentazione della contestata “Tav Torino – Lione” e del “Rio Fornero” sgorgato dalle lacrime del ministro. L’imponente scenografia del carro comprende un “mulino macina tasse” le cui pale girano vorticosamente – simbolo del livello di pazienza raggiunto dagli italiani – oltre alla presenza ingombrante e ansiogena di avvoltoi e grilli. Questo carro, che i cartapestai stanno ultimando ha soprattutto un valore affettivo in quanto trasuda sentimenti di amicizia, stima nei confronti dell’autore del bozzetto, l’architetto Fabrizio Biagetti prematuramente scomparso. Nei suoi raffinati bozzetti Fabrizio Biagetti dagli anni 90 ha connotato il carnevale con estro e creatività si legge in una nota stampa – inoltre ha messo al servizio della rassegna anche la propria professionalità progettando il nuovo laboratorio dei carri allegorici, che in futuro potrebbe essere intitolato proprio al compianto architetto.