Terni sta vivendo ore concitate a causa delle dimissioni da Sindaco della città umbra di Stefano Bandecchi che fanno intravedere all’orizzonte lo spauracchio del commissariamento di palazzo Spada così come accadde sei anni fa.
Il movimento Italia dei Diritti ha già fatto sapere che, in caso di dimissioni confermate da parte di Bandecchi, sarà della partita nelle prossime elezioni amministrative proponendo come candidato sindaco molto probabilmente il responsabile nazionale per la Politica Interna Carlo Spinelli che però deve ancora sciogliere la riserva. Nel frattempo lo stesso Spinelli, nella giornata del 14 febbraio ricorrenza del santo patrono di Terni e protettore degli innamorati san Valentino, si è recato nella città umbra iniziando a prendere contatti con i ternani.
“Come ogni anno – ci dice Spinelli – mi sono recato per i festeggiamenti del santo Patrono a Terni e ho passeggiato lungo la fiera che si snoda per via Trento, e girando tra i banchi dei numerosi commercianti ambulanti che esponevano mercanzie varie, di tanto in tanto mi soffermavo a parlare con le persone del posto, che con la solita cordialità e simpatia che contraddistingue il popolo ternano, mostravano per la maggior parte, insoddisfazione per come negli ultimi anni Terni è stata amministrata. Non a caso infatti lo scorso maggio Stefano Bandecchi è riuscito a sconfiggere le due coalizioni, centrodestra e centrosinistra, e a sedersi sullo scranno più alto di palazzo Spada. Non voglio entrare nel merito della gestione Bandecchi anche perchè sinceramente otto mesi non sono sufficienti per poter giudicare l’operato di un sindaco, ma se i maggiori partiti, e mi riferisco al PD e a Fratelli d’Italia non sono riusciti a ottenere il consenso popolare per governare la città, è dipeso forse da una gestione amministrativa giudicata non soddisfacente dal popolo ternano.
Con il nostro movimento – prosegue Carlo Spinelli – come abbiamo già dichiarato, siamo pronti a presentarci davanti all’elettorato di Terni per chiedere il consenso popolare e fare il nostro ingresso nel consiglio comunale ternano così da poter dare il nostro contributo per risollevare la città di san Valentino che ha già conosciuto il dissesto finanziario e sulla quale pende la spada di Damocle di un dissesto bis. Molte delle persone con le quali mi sono soffermato a parlare durante la giornata di ieri, hanno mostrato insoddisfazione, alcune addirittura hanno etichettato Terni come la barzelletta d’Italia e come dargli torto. Sicuramente vedono in maniera positiva una nuova formazione politica come la nostra che già si sta distinguendo per le sue battaglie a sostegno delle classi sociali più deboli e per il rispetto della legalità amministrativa e ormai un po tutti coloro che non si distinguono per il loro virtuosismo amministrativo ci vedono come una spina nel fianco. La promessa che faccio al popolo ternano è che Italia dei Diritti si farà trovare pronta nel caso in cui Bandecchi non ritiri le proprie dimissioni da Primo Cittadino di Terni, certi di essere quella forza politica in grado – conclude Spinelli – di contribuire alla rinascita di una splendida città che si sta perdendo tra le nebbie che non permettono di far vedere ai ternani una via d’uscita”.
Questo contenuto è stato scritto da un utente della Community. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.