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CARLO PETRINI E' IL NUOVO PRESIDENTE PROVINCIALE DI FEDERMODA

Dopo quello alimentare, il settore abbigliamento e calzature è numericamente il più diffuso in Umbria: solo per quanto riguarda il commercio in sede fissa (escludendo quindi l’ambulantato) nel 2010 contava 2.756 attività. E nonostante la crisi che da anni lo attraversa, vanta un saldo positivo, sia pure molto limitato, tra il 2009 e il 2010, con un +10 attività nell’abbigliamento e +2 nelle calzature, mentre il commercio di articoli sportivi ha un saldo negativo di –8.
Quello attraversato dal comparto è un momento complesso, che il nuovo presidente del Settore Moda Confcommercio Carlo Petrini – eletto recentemente al vertice di un consiglio composto da Fabrizio Bastida, Francesco Campelli, Cristiana Casaioli, Laura Cristofani, Vincenzo Di Santi, Massimo Parmigiani, Nazzareno Porta, Elisa Turchetti – intende affrontare puntando su un concetto chiave: professionalità.
“Sul solco dell’ attività già intrapresa dalla presidente uscente Cristiana Casaioli, che ringrazio, – ha detto Petrini – lavorare per la costante crescita professionale degli operatori del settore è un impegno che considero prioritario, perché la professionalità è la risorsa chiave per affrontare e superare una situazione di difficoltà che dura ormai da anni, e che sta mettendo le imprese a dura prova. Il commercio tradizionale ha dalla sua un patrimonio fondamentale, che lo caratterizza fortemente, cioè il rapporto con la clientela: attraverso un idoneo programma di formazione vogliamo arricchire di contenuti questo plus, valorizzarlo meglio, così da poter essere competitivi non solo con una clientela locale, ma anche più ampia, e da allargare i nostri orizzonti. La riqualificazione del settore passa non solo attraverso le strutture, ma riguarda soprattutto il capitale umano, che fa la differenza rispetto alla Grande Distribuzione Organizzata”.
Nell’agenda del Settore Moda c’è anche la questione saldi: “Con l’ottenimento della data unica a livello nazionale – spiega Petrini – abbiamo fatto un passo avanti, ordinando in maniera organica la materia, ma le date scelte attualmente, sia per i saldi estivi che invernali, sono da rivedere, perché fortemente penalizzanti per la categoria”.
Altra priorità è il rapporto con la base associativa: “Abbiamo in progetto di svolgere periodicamente le riunioni del Consiglio nei diversi territori in cui hanno sede le Confcommercio territoriali, perché consideriamo essenziale una costante azione di ascolto di tutti colleghi, di raccolta delle loro esigenze ed istanze, così da arrivare a scelte quanto più condivise. Questo – conclude Petrini – sarà l’aspetto più significativo di uno sforzo di comunicazione verso la categoria che sfrutterà al massimo le opportunità concesse dal web”.