La programmazione regionale in materia di politiche giovanili potrà contare per l’anno 2012 su risorse per un ammontare complessivo di 876 mila 735 euro. Lo ha annunciato stamani la vicepresidente con delega al Welfare, Carla Casciari, durante la sua visita al Centro Giovanile S. Efebo di Terni e ad altri centri giovanili della città. L’iniziativa prevedeva anche un confronto con gli operatori delle strutture e gli amministratori locali sulle difficoltà economiche e la programmazione futura in materia. La vicepresidente Casciari era accompagnata dall’assessore alle politiche giovanili del Comune di Terni, Simone Guerra. “Per le politiche giovanili occorrono interventi programmati – ha detto l’assessore Casciari – ma, allo stato attuale, con i tagli imposti dalla manovra finanziaria, molti progetti programmati rischiano di restare solo un’idea progettuale, visto che è sempre più difficile riuscire ad assicurare tutte le risorse per garantirne la continuità”. In proposito “l’Assessorato regionale ha provveduto alla definizione della nuova Intesa relativa alla programmazione in materia per il 2012 – ha precisato Casciari – Questo quadro di progettualità potrà contribuire in modo determinante al mantenimento di un sistema regionale di politiche per le giovani generazioni capace di promuoverne concretamente diritti e opportunità. Nei prossimi giorni – ha aggiunto – sarà formalizzata l’Intesa sulle politiche giovanili per dare immediata operatività alle priorità e alle scelte concordate con gli assessori competenti, le cui tre linee di intervento vanno dalla realizzazione o implementazione di un sistema informativo integrato per i giovani, ai progetti di aggiornamento e formazione per l’avvicinamento dei giovani ad arti e mestieri della tradizione culturale locale, ai progetti per la valorizzazione della creatività e dei talenti dei giovani. L’assessore Casciari, dopo aver evidenziato che “la quota complessiva del Fondo Nazionale attribuita alla Regione Umbria per l’anno 2012, sarà cofinanziata per circa 263 mila euro interamente dalla Regione Umbria liberando così le singole amministrazioni dal finanziamento” – ha precisato – che “tale sforzo economico evidenzia la volontà della Regione di dare al settore d’intervento particolare rilevanza nel complesso delle politiche regionali”.