Insieme per i bambini. È questo lo spirito che permea la collaborazione avviata dalla Caritas Diocesana di Foligno guidata dal direttore Mauro Masciotti e l’Ente Quintanella di Scafali del presidente Massimo Palini. Le due realtà cittadine hanno, infatti, deciso di fare squadra promuovendo una serie di attività dedicate ai più piccoli. Parola d’ordine “integrazione”, per avvicinare sempre di più bambini e bambine con storie, culture, lingue e vissuti diversi ma uniti nel loro bisogno di socialità.
“All’interno dell’Oratorio della Carità che si è tenuto per tutto il periodo estivo, coinvolgendo i bambini seguiti dalle nostre strutture, compresi quelli arrivati dall’Ucraina negli scorsi mesi – ha commentato il direttore Masciotti -, abbiamo sviluppato una serie di relazioni e percorsi con tante anime della città, tra cui la Quintanella di Scafali”. Grazie alla disponibilità dell’Ente guidato da Massimo Palini, quindi, i bambini dell’Oratorio per una settimana sono stati ospiti della Quintanella. “Ogni rione – ha proseguito Mauro Masciotti – si è impegnato per far conoscere loro la storia che sta dietro alla manifestazione. Ogni pomeriggio, quindi, i nostri bambini sono stati protagonisti di tante attività, vivendo in prima persona l’esperienza dei popolani, dei tamburini e degli sbandieratori”. Ma non solo.
In occasione della Giostra che si disputerà sabato 24 settembre, infatti, a vivere la rievocazione da protagonisti saranno anche i bambini dell’Oratorio della Carità. Una ventina quelli coinvolti, divisi tra gli otto rioni della Quintanella e pronti a sfilare in abiti d’epoca. Un’amicizia quella nata tra i più piccoli, che si è riversata anche sugli adulti, favorendo un’integrazione ancora più ampia. “Il nostro intento – ha infatti sottolineato Mauro Masciotti – è quello di promuovere un’apertura sempre più grande della comunità nei confronti dei nostri accolti”. In quest’ottica a fine settembre prenderà il via un percorso di alfabetizzazione per gli adulti stranieri seguiti dall’Ufficio pastorale della Diocesi, mentre i più piccoli verranno inseriti, in accordo con il Coordinamento diocesano degli oratori, all’interno delle varie realtà parrocchiali che durante i mesi invernali promuovono attività pomeridiane di doposcuola.