Le crescenti richieste di aiuto da parte di famiglie per pagare le utenze domestiche (bollette fornitura acqua, energia elettrica, gas, telefono) pervenute al Centro di Ascolto della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, presso il “Villaggio della Carità”, ha indotto la stessa Caritas a riproporre un nuovo “Incontro sui consumi domestici”. Il primo, che si tenne nel 2015, fu molto partecipato con più di cento persone, al punto che gli organizzatori decisero di tenerlo in due sessioni.
Il secondo incontro è in programma lunedì 28 maggio, alle ore 17, presso la “Sala Don Giacomo Rossi” del “Villaggio della Carità” (via Montemalbe 1 – zona via Cortonese). L’incontro rientra tra le attività del servizio “Il Grillo parlante” (operativo il giovedì pomeriggio, dalle ore 15 alle 18, sempre presso il Centro di Ascolto diocesano), tra i cui obiettivi quelli dell’educazione al risparmio e contro lo spreco alimentare.
L’“Incontro sui consumi domestici” si avvale della collaborazione delle ACLI provinciali di Perugia e per partecipare occorre iscriversi (le iscrizioni sono aperte da venerdì 18 a lunedì mattina 28 maggio telefonando allo 075.5733666, dalle ore 9 alle 12.30), in modo da poter permettere una migliore organizzazione di questo corso rivolto a famiglie e a singoli.
A spiegare le finalità dell’iniziativa è l’assistente sociale del Centro di Ascolto diocesano Silvia Bagnarelli: «Si tratta di un incontro pensato nell’ottica dell’educazione al risparmio nel pagamento delle utenze domestiche proposto alle famiglie che si rivolgono al nostro Centro di Ascolto trovandosi in gravi difficoltà. Con l’aiuto di alcuni esperti delle ACLI – prosegue l’operatrice Caritas – spiegheremo ai partecipanti come leggere le bollette e fare le autoletture dei contatori delle loro utenze, perché sono tutti strumenti che permettono di fare un consumo più responsabile e consapevole dei beni di prima necessità quali l’acqua, l’energia elettrica, il gas, soprattutto quello per il riscaldamento, il telefono. Sono degli strumenti che a noi sembrano abbastanza semplici, ma non lo sono per tante altre persone».
Nel presentare quest’iniziativa, Silvia Bagnarelli si sofferma su un dato preoccupante: l’aumento delle richieste di aiuto per pagare le forniture domestiche «cresciuto di molto negli ultimi anni – commenta –. Basti pensare che a settimana, in media, si recano al nostro Centro di Ascolto 80 persone, un numero cresciuto del 50% dall’inizio della crisi». Inoltre, sottolinea l’assistente sociale, «rileviamo maggiori difficoltà delle persone a districarsi, in modo particolare, con i nuovi fornitori delle utenze con il rischio di doppie fatturazioni e altri problemi legati alla gestione della casa, come il pagamento del mutuo o dell’affitto quando uno o entrambi i coniugi hanno perso il lavoro. Un incremento di richieste di aiuto che riguarda sempre più famiglie italiane (circa il 40%)».
E’ atteso nel mese di giugno l’annuale Rapporto dell’Osservatorio povertà e inclusione sociale della Caritas di Perugia diretto dall’economista Pierluigi Grasselli, che fornirà uno studio approfondito con dati aggiornati raccolti dal Centro di Ascolto diocesano su questo fenomeno.
Per fronteggiare al meglio le richieste di aiuto che riguardano spesso nuovi e svariati aspetti del fenomeno povertà non solo materiale, dallo scorso 8 marzo la Caritas diocesana, tra i servizi del suo Centro di Ascolto, ha attivato quello denominato “Il Grillo parlante”. «Si tratta – spiega ancora Silvia Bagnarelli – di un progetto di educazione a ridurre gli sprechi, soprattutto alimentari, attraverso una loro gestione consapevole. E’ un servizio che racchiude attività che il nostro Centro di Ascolto fa già quotidianamente con le persone, dal lunedì al venerdì (ore 9-12.30), ma si è deciso di dedicare più tempo a loro il giovedì pomeriggio per fornire maggiori informazioni. Ad esempio sui sussidi ed aiuti economici da parte delle Istituzioni civili preposte in materia, sul rilascio di documenti, che spesso sono per non poche persone dei veri e propri scogli di natura burocratica, su come approntare un bilancio familiare, che non può prescindere dall’educazione al risparmio, oltre a sostenere chi è in difficoltà nella ricerca attiva di un lavoro e nella compilazione di curriculum vitae e di moduli delle domande scolastiche dei figli». Soprattutto, conclude l’operatrice Caritas, «è importante ascoltare le persone affinché comprendano che non sono lasciate sole ad affrontare gravi problemi quali una malattia o una morte improvvisa di un familiare, situazioni che spesso sconvolgono non poco la vita umana».