Baruffa nel mondo della boxe – che si allena ad Assisi – dopo le accuse di Angela Carini alle compagne che – nel famoso match alle Olimpiadi di Parigi contro Imane Khelif diventato in breve tempo un caso politico con enorme pressioni – non l’avrebbero protetta. Accuse che portano a una replica via social di Irma Testa, tra le azzurre più rappresentative, spalleggiata anche da Sirine Charaabi.
“Mi hanno lasciata sola, disumanità verso di me”, racconta a Repubblica Angela Carini a proposito del match contro la pugile Imane Khelif, durato appena 45 secondi con l’azzurra ritiratasi in lacrime. “Le mie compagne di nazionale non fanno più parte della mia vita. Non ho trovato una di loro che mi abbia detto una frase di incoraggiamento. La cosa non mi meraviglia, loro però sanno benissimo chi è la vera Angela, una ragazza che dà battaglia sul ring senza tirarsi mai indietro”, ha aggiunto la Carini.
Frasi che però non sono piaciute alle altre pugili azzurre; una per tutte, Irma Testa, con un duro post su Instagram: “Se tu fossi stata più tempo con noi, ti avremmo evitato la brutta figura che hai fatto tu e hai fatto fare a tutta l’Italia in mondovisione“. Secondo il racconto di Testa, le cinque azzurre erano insieme in stanza, ma Carini né ha voluta una tutta per sé: “Troppo superiore per stare con noi? Non l’abbiamo mai vista, non ha mai cenato o pranzato con noi”, svela la Testa, per poi aggiungere che “L’unica volta in cui (Angela) ha chiesto aiuto, è stato dopo il match, per farsi fare la valigia perché troppo stanca dalle interviste per rientrare nel villaggio con noi comuni mortali“.E il post si conclude con un invito, per il futuro, a lavare i panni in famiglia. Analoga presa di posizione dalla Charaabi, che ha affondato il colpo: “Il tuo concetto di squadra è sempre stato prima io, dopo io, e se avanza qualcosa sempre per io. E questo rappresenta un po’ la ‘persona’ che sei”.