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Carceri umbre, Provveditorato a Perugia entro fine anno

Il nuovo Provveditorato per le carceri umbre con sede a Perugia sarà realtà entro fine anno. Una notizia auspicata ed attesa da tempo in Umbria, dove le strutture detentive sono alle prese con continui problemi, spesso causati – sono le lamentele dei sindacati di polizia penitenziaria – dalla gestione del Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) della Toscana, dopo appunto l’accorpamento con l’Umbria avvenuto diversi anni fa. Nelle quattro carceri umbre (Perugia, Terni, Spoleto e Orvieto) vengono spesso dirottati infatti detenuti di difficile gestione e psichiatrici.

Da tempo la Regione Umbria, con la presidente Donatella Tesei in primis, stava lavorando per risolvere la situazione e tornare ad avere il Dap nel capoluogo umbro, supportata dal sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari. Ora finalmente il provvedimento sembra essere in dirittura d’arrivo: sarebbe pronto infatti il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) in materia, che poi dovrà essere seguito dai decreti attuativi.

Grazie al Governo Meloni, – evidenzia il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, che è anche coordinatore regionale di Fratelli d’Italia – l’Umbria torna centrale nell’amministrazione dei penitenziari regionali: dopo anni di battaglie, entro fine anno sarà infatti ripristinato il Provveditorato di Perugia, fondamentale per la sicurezza e l’efficienza dell’amministrazione delle carceri, anche per una più corretta gestione dei flussi carcerari. Negli ultimi sette anni, infatti, a seguito della soppressione del Provveditorato umbro da parte dell’allora ministro Pd Orlando, i detenuti più scomodi provenienti dalla Toscana, di più difficile gestione, finivano negli istituti di Spoleto, Orvieto, Perugia e Terni, mettendo in seria difficoltà il lavoro degli agenti della Polizia Penitenziaria”.

Soddisfazione viene espressa anche dalla Lega, che appunto aveva mobilitato il sottosegretario Ostellari da tempo per arrivare a tale risultato.

Plaude all’annuncio anche il sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe. “Il SAPPe Umbria – commenta il segretario regionale Fabrizio Bonino – è entusiasta di annunciare una conquista storica: il ripristino del Provveditorato di Perugia dopo sette lunghi anni di battaglie. Questo risultato eccezionale è stato reso possibile grazie al nostro costante impegno e alla collaborazione strategica con le Forze politiche della Lega e di Fratelli d’Italia. La nuova struttura garantirà, nuovamente, una gestione più autonoma ed efficace delle carceri umbre, oltre che di quelle delle Marche, segnando un passo avanti fondamentale per la sicurezza e l’efficienza dell’amministrazione penitenziaria regionale.

Abbiamo il dovere di riconoscere – prosegue il segretario del Sappe – che la Lega ha svolto un ruolo centrale in questa operazione, grazie al sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, che ha sostenuto con forza il ripristino del provveditorato regionale. La regione Umbria, con il più alto rapporto tra abitanti e detenuti in Italia, meritava di tornare a gestire i flussi carcerari in modo autonomo, senza più dipendere dalla Toscana, da cui proviene una significativa parte dei detenuti scomodi, e di difficile gestione, attualmente presenti negli istituti di Spoleto, Orvieto, Perugia e Terni. Ad onore di cronaca, va anche sottolineato come la Presidente della regione Umbria, Donatella Tesei, si sia spesa in prima persona, lavorando instancabilmente affinché la proposta fosse portata avanti e accolta favorevolmente. Un plauso va anche a Fratelli d’Italia, rappresentati dall’onorevole Emanuele Prisco e dal sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove, il cui sostegno ha contribuito a rafforzare il progetto, permettendo alla fine la sua realizzazione. 

Questa sinergia, tra il SAPPe, la Lega e Fratelli d’Italia, – conclude Bonino – ha permesso di correggere gli errori del passato, riportando il Provveditorato a Perugia, dopo la sconsiderata soppressione ad opera dell’allora ministro del PD Andrea Orlando, nel 2017. Anche la recente mozione approvata in consiglio regionale, sostenuta dalla Lega con il contributo del SAPPe e del Segretario Nazionale per l’Umbria Fabrizio Bonino, è stato un ulteriore passo avanti verso il ripristino del provveditorato. Il dispositivo formale è ora approdato alla Presidenza del Consiglio per essere recepito in un apposito DPCM. Dopo la firma del DPCM, dovranno essere emanati i decreti ministeriali per rendere esecutivo il provvedimento. In conclusione, entro la fine dell’anno, il provveditorato dovrebbe tornare a Perugia, segnando una svolta decisiva nella gestione delle carceri umbre e dimostrando chi realmente ha a cuore la Polizia Penitenziaria“.

(articolo in aggiornamento)