CARCERI AL COLLASSO: UMBRIA SECONDA REGIONE ITALIANA PER NUMERO DI DETENUTI RISPETTO ALLA POPOLAZIONE - Tuttoggi.info

CARCERI AL COLLASSO: UMBRIA SECONDA REGIONE ITALIANA PER NUMERO DI DETENUTI RISPETTO ALLA POPOLAZIONE

Redazione

CARCERI AL COLLASSO: UMBRIA SECONDA REGIONE ITALIANA PER NUMERO DI DETENUTI RISPETTO ALLA POPOLAZIONE

Sab, 01/09/2012 - 16:00

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Uno dei più gravi problemi che lo Stato affronta annualmente è il sovraffollamento delle carceri. La crisi e il conseguente aumento della criminalità non ha fatto altro che acuire tale problema. La condizione delle carceri Umbre è preoccupante, e presenta nel suo piccolo un caso del tutto particolare nel panorama nazionale. A confermalo non sono solo i dati statistici che vedono nei 4 istituti regionali un numero di detenuti che supera i 1600 al 31 dicembre 2011, ma anche la voce autorevole dell’On. Walter Verini (PD), Membro della Commissione Finanze della Camera dei Deputati che ha rilasciato pochi giorni fa ai microfoni di Radio Radicale un’intervista (ascolta qui) nella quale viene raccontata la condizione nella quale versano i detenuti del Carcere di Capanne.

“A Perugia c'è una situazione particolare; c’è un 75% di detenuti extracomunitari che è una media di gran lunga superiore a quella nazionale. C’è una carenza di personale e mancano i mediatori culturali. I detenuti stranieri non ricevono visite, perché hanno parenti lontani che difficilmente possono raggiungere l’Italia” afferma l’On. Verini. Le stesse osservazioni Verini le fece durante un incontro organizzato alla fine di aprile dal Dipartimento Giustizia del PD Umbria. Nel dibattito coordinato dal Responsabile dei Dipartimenti Valerio Marinelli, intervennero diversi esponenti del partito democratico e addetti ai lavori che ogni giorno lavorano a stretto contatto con i detenuti.

I numeri – Da quell’incontro emerse come ad oggi in rapporto al numero di abitanti l’Umbria presenta i più alti tassi di carcerazione in Italia raggiungendo un rapporto dello 0,73 mentre quello nazionale è fermo allo 0,6. In media ogni giorno quasi 4 persone in Umbria perdono la libertà e di questi 7 su 10 finiscono a Capanne. Ogni anno dalle 1200 alle 1300 persone vengono incarcerate e questo è il sintomo che il livello di ricambio è elevatissimo nel sistema carcerario umbro, e dimostra come si tratti spesso di carcerazioni lampo legate a piccoli reati. Sul totale dei detenuti solo il 20% hanno origini umbre e commettono reati sul territorio regionale. L’Umbria ha il più alto numero di detenuti per reati gravi legati alla criminalità organizzata.

I problemi sanitari – Un ulteriore problema è legato alle condizioni sanitarie all’interno delle carceri regionali. Sempre durante l’incontro organizzato dal Pd intervenne Attilio Solinas, responsabile Dipartimento Sanità PD Umbria, ricordando come “nel sistema carcerario regionale tra i detenuti non c’è solo un elevato tasso di tossicodipendenti, ma anche di individui affetti da epatite. La legge ha traferito le competenze alle istituzioni sanitarie locali ed ha fornito una autonomia e integrazione tra servizi sanitari e carcerari. I problemi legati al servizio sanitario carcerario ha creato problemi per mancanza di fondi e resistenze in alcune regioni”. Non solo sovraffollamento dunque ma anche problemi legati alla diffusione di malattie all’interno delle carceri umbre. Resta infine l’esigenza come osservato da una volontaria della Caritas che opera a stretto contatto con i detenuti, che “gli stranieri necessitano di un sostegno maggiore poiché lontani dalle proprie famiglie. Il rischio più grande è la perdita di identità dell’individuo che entra inevitabilmente nel ruolo del carcerato, e lo stesso rischio viene corso dal poliziotto giurato”.

Nicola Palumbo

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