Lu. Bi.
Ore 16.20 – Momenti di tensione nello stabilimento della Sgl Carbon. Gli operai hanno appena occupato la portineria dell'azienda, dove, in questi minuti è in corso un vertice delle sigle sindacali. I rappresentanti delle maestranze stanno discutendo sulla decisione della multinazionale tedesca di chiudere lo stabilimento narnese.
Ulteriori aggiornamenti nel corso del pomeriggio.
Ore 15.30 – Ecco il comunicato ufficiale della Sgl Carbon – SGL Carbon S.p.A. (parte di SGL Group – The Carbon Company) ha annunciato oggi alle Organizzazioni sindacali la necessità di procedere con la chiusura del proprio impianto di produzione di elettrodi di grafite sito a Narni (Umbria), e degli uffici amministrativi di Lainate ad esso collegati. Il provvedimento è inquadrato all’interno del programma SGL2015 di contenimento dei costi. Mauro Montani (già Amministratore delegato di SGL Carbon S.p.A.) e l’avv. Marco Petrucci avranno l’incarico di gestire le procedure di liquidazione e, contestualmente, di avviare un confronto, così come previsto dalla legge, con le rappresentanze sindacali relativamente alle 120 posizioni della divisione Elettrodi di grafite, che saranno interessate dal provvedimento. Mauro Montani ha dichiarato: “La decisione del Gruppo non è in alcun modo legata alla qualità del personale italiano o del prodotto – entrambe eccellenti da molti anni. È piuttosto basata su altri, cruciali fattori, quali i costi totali di produzione e l’utilizzo della capacità produttiva attuale e futura. La decisione, sfortunatamente, si rifletterà sul nostro personale. Vogliamo riconoscere e ringraziare tutti i colleghi per la dedizione dimostrata nel corso degli anni. Come impegno nei confronti del nostro personale, ci adopereremo affinché a ciascun dipendente coinvolto venga riconosciuto il miglior trattamento possibile”.
La decisione assunta è coerente con la Strategia Globale di riallineamento e di riduzione di costi SGL2015, che punta a migliorare la sostenibilità e la competitività del Gruppo attraverso una riorganizzazione della propria rete globale dei siti produttivi. È intenzione della Società avviare un confronto collaborativo con le Organizzazioni sindacali e le Istituzioni per una gestione possibilmente condivisa dei prossimi passi.
Inoltre, durante il periodo di liquidazione, la Società sarà comunque vicino alla propria clientela affinché il Gruppo SGL possa continuare a garantire loro che la qualità dei suoi prodotti e servizi sarà mantenuta per tutto il corso della negoziazione.
Era in agenda alle 10.30 il vertice tra le istituzioni locali, il governo e il management della Carbon Narni, al Mise di Roma. Al tavolo hanno preso parte i rappresentanti italiani della multinazionale, il sottosegretario Castano, la governatrice dell'Umbria, Catiuscia Marini, il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, e i rappresentanti dei sindacati. Da pochi minuti è saltato il tavolo delle trattative, dopo che la Carbon hanno comunicato l'intenzione di mettere in liquidazione gli stabilimenti di Narni. L'ipotesi è stata respinta dal governo che sta prendendo tempo per decidere quale strada seguire e per difendere la fabbrica. Nel frattempo i lavoratori, quelli che non sono andati a Roma, si sono riuniti in fabbrica per una riunione straordinaria.
©Riproduzione riservata