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Carabinieri Terni, visita del Comandante Interregionale “Pogdora”

Nella giornata di ieri, il Generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette, Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora” – dal quale dipendono tutti i reparti dell’Arma che operano nelle Regioni del Centro Italia e della Sardegna – ha effettuato una visita al Comando Provinciale Carabinieri di Terni.
L’Alto Ufficiale, che ricopre anche la carica di Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, è stato accolto dal Comandante Provinciale Col. Pier Luigi Felli ed ha successivamente incontrato gli Ufficiali, i Comandanti di Stazione, il personale in servizio nel capoluogo, i delegati degli Organi della Rappresentanza militare ed alcuni rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo. Si è poi recato in visita, con lo stesso programma di incontri, anche presso le Compagnie di Amelia ed Orvieto e la Stazione di Narni Scalo.
Durante le visite il Generale del Sette ha manifestato a tutto il personale in servizio presso i reparti del Comando Provinciale il suo apprezzamento per l’impegno e la dedizione profusi nell’attività di controllo del territorio, nel contrasto ad ogni forma di criminalità e nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, esprimendo il suo compiacimento per le elevate capacità professionali e l’alto senso del dovere dimostrati nello svolgimento dei compiti di istituto ed attestati dai positivi risultati operativi conseguiti nell’attività preventiva e di contrasto all’illegalità.
Nell’occasione, il Comandante Interregionale ha inoltre sottolineato l’importanza della funzione quotidianamente svolta dalle Stazioni Carabinieri, autentica espressione di prossimità delle Istituzioni al cittadino, che si concretizza attraverso la costante azione di sostegno e vicinanza alla collettività, anche e soprattutto nelle comunità più piccole ed isolate.
Rivolgendosi ai rappresentanti locali dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, il Gen. Del Sette ha espresso sentimenti di affettuosa riconoscenza per l’impegno sociale profuso e per il prezioso contributo fornito nell’espletamento di compiti in materia di protezione civile, concrete manifestazioni della vicinanza e della solidarietà che l’Arma è capace di esprimere nei confronti del cittadino anche dopo il termine del servizio attivo.