Mattinata impegnativa quella di lunedì 12 febbraio in Comune a Terni. Dove a Palazzo Spada – mentre era in corso il consiglio comunale riunitosi dopo l’annuncio di dimissioni da parte del sindaco Stefano Bandecchi – sono arrivati anche i carabinieri. I militari dell’Arma, infatti, hanno notificato al primo cittadino un avviso di garanzia. Lo stesso Bandecchi in consiglio ha accennato ad una nuova inchiesta a suo carico: “come ho sempre detto, io nonostante anche l’indagine aperta questa mattina, non mi fido della magistratura, ora anche meno”.
Si è poi appreso che il nuovo fascicolo riguarda i fatti del 28 agosto scorso, il sindaco di Terni, in aula, si era scagliato contro il consigliere di FdI, Marco Celestino Cecconi; in quell’occasione era stato trattenuto dal vicesindaco Corridore e da alcuni agenti della polizia municipale.
Ne era scaturito un esposto, presentato da Fratelli d’Italia, con la Procura che aveva aperto un fascicolo in merito, come era già emerso pochi giorni dopo. Ora l’atto ufficiale con la notifica al primo cittadino dell’avviso di garanzia e la contestazione di resistenza a pubblico ufficiale. Con Bandecchi che alla stampa – a margine del consiglio comunale odierno – ha commentato ribadendo ancora una volta la sua mancata fiducia nella magistratura e che sulla vicenda c’è un video.