Prevenzione contro i reati cosiddetti predatori, come furti e rapine, che mettono particolarmente in allarme la popolazione. Ed anche alle truffe. Ma l’attività di prevenzione dei carabinieri del Comando provinciale di Perugia, come ha spiegato il comandante colonnello Sergio Molinari illustrando i dati dell’attività svolta nel 2023, si concentra anche sui casi da Codice rosso, come violenze domestiche e di genere.
Lo sforzo di proiezione esterna, in chiave principalmente preventiva, dei 9 Comandi Compagnia, articolati in 63 Stazioni, che agiscono nei 59 comuni della giurisdizione, con l’apporto dei Reparti di Specialità, in linea con gli indirizzi dettati dal Comandante della Legione Carabinieri “Umbria”, Gen. B. Gerardo IORIO, attraverso tutti gli assetti operativi del perugino, dalle pattuglie delle Stazioni alle “Gazzelle” dei Nuclei Radiomobili, ai militari delle Aliquote di Primo Intervento (API) e dei Nuclei Carabinieri Forestali, è confermato dai 36.350 servizi esterni e 3.600 circa in servizi di ordine e sicurezza pubblica, per un impiego di 75mila militari, cui è conseguito un costante controllo del territorio e della circolazione stradale: 115.080 le persone controllate e oltre 85.500 mezzi verificati.
Nel contrasto alla criminalità, sotto il coordinamento delle Procure della Repubblica di Perugia e Spoleto e della Procura presso il Tribunale per i Minorenni, l’azione delle donne e degli uomini dell’Arma ha determinato l’arresto di 466 persone (di cui, solo per citarne alcune, 25 per furto e 8 per rapina) e il deferimento in stato di libertà di altri 3.830 soggetti.
Elevato anche l’impegno per il contrasto allo spaccio di stupefacenti, caratterizzato da 60 arresti, 111 denunce a piede libero e oltre 39 kg di sostanze stupefacenti di vario genere sottoposte a sequestro per la successiva distruzione. Valori numerici significativi, quelli dell’Arma di Perugia nello specifico ambito criminale.
Anche sul restante fronte del contrasto alle varie forme di criminalità, rilevanti solo le percentuali dell’impegno dei Carabinieri sul territorio, dove i Comandi dell’Arma hanno proceduto per oltre l’80% dei reati al momento censiti.
Le operazioni di servizio condotte dai reparti dipendenti sono state sintetizzate in un documento allegato, che riporta i tratti salienti di quelle più significative, a cui poter fare utile riferimento.
Nel corso dell’anno numerose sono state inoltre le iniziative avviate con finalità preventive, massimizzando le attività informative a sostegno delle fasce deboli e dei giovani, che costituiscono una tra le priorità istituzionali a livello nazionale.
In tale ambito sono stati organizzati incontri programmati in 105 istituti scolastici, offrendo utili consigli e testimonianze, per alimentare la “Cultura della Legalità”, a circa 6.700 studenti delle scuole primarie e secondarie, che continueranno anche nel 2024 grazie alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria e Provinciale di Perugia; eventi e campagne informative per il contrasto delle truffe, fattispecie delittuosa sempre più ricorrente anche nello spazio virtuale, che spesso colpisce persone anziane. In questo contesto è stato incrementato il costante confronto e contatto con tale fascia di popolazione, cui sono stati forniti, nei più diversi luoghi di aggregazione, consigli utili per tutelarsi efficacemente. Recentemente è stato realizzato e distribuito nella provincia un manifesto dal contenuto auto esplicativo “Difenditi dalle truffe…Se uno sconosciuto ti chiede denaro o gioielli…Chiama il 112”, affisso anche nelle stazioni del minimetrò del capoluogo e in altri punti strategici della provincia.
Ed anche confronti con la cittadinanza, in risposta alle richieste dei residenti e associazioni di cittadini di alcune aree del capoluogo, per evidenziare la presenza rassicurante dell’Arma sul territorio e fornire consigli utili alla prevenzione dei reati contro il patrimonio.
Particolare attenzione, infine, è stata riservata alla rilevante e attuale tematica della violenza di genere, generalmente riassunta nella formula del “codice rosso”, altra priorità Istituzionale che vede costantemente coinvolta l’Arma in chiave preventiva e repressiva, ancor più in ragione della capillare presenza sul territorio dei propri presidi. Tra le recenti iniziative si ricorda l’inaugurazione, lo scorso 25 novembre (“Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”), di “Una stanza tutta per sé” all’interno dei locali della Compagnia di Spoleto, in collaborazione con SOROPMIST INTERNATIONAL.
Per quanto concerne l’opera svolta sul territorio dai Reparti di specialità, che affiancano e supportano l’Arma territoriale, rilevante è il contributo fornito alla sicurezza della provincia nei più diversificati ambiti di competenza tra i quali la tutela dei lavoratori, dell’ambiente, della salute e del patrimonio culturale.
Nel dettaglio:
• il Gruppo Carabinieri Forestali ha arrestato 1 persona, segnalato all’autorità giudiziaria altre 261, per un totale di 391 violazioni, elevando 1.142 contestazioni amministrative per un valore di 560.614€, effettuando 49 sequestri penali e 42 amministrativi, nell’ambito di 23.094 controlli concentrati nel settore delle utilizzazioni boschive, della tutela del vincolo paesaggistico – ambientale, tutela della fauna protetta e non, nel settore relativo ai rifiuti e agli inquinamenti;
• il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità ha effettuato 1.108 ispezioni, eseguito 2 arresti, denunciato 34 persone per un totale di 74 violazioni penali, elevato 211 contestazioni amministrative per l’ammontare di 149.390 €, nonché eseguito 53 sequestri amministrativi per un importo di 289.700€ e 10 sospensioni di attività per l’ammontare di 5.340.000€;
• il Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale ha effettuato 341 ispezioni, denunciato 62 persone per reati nel settore della contraffazione e illecita commercializzazione di opere d’arte, con 133 beni archeologici ed antiquariali rinvenuti e sequestrati;
• il Nucleo Ispettorato del Lavoro ha effettuato 137 ispezioni, controllando 1.099 posizioni lavorative, da cui sono emerse 170 posizioni lavorative “in nero”, 479 lavoratori irregolari, 30 lavoratori clandestini, confluiti in 188 denunce penali ed 1 persona arrestata, 54 provvedimenti di sospensione delle attività controllate, del valore di 228.150 €, e sanzioni per i trasgressori pari a 731 contestazioni amministrative del valore totale di 638.940 €;
• il Nucleo Operativo Ecologico ha eseguito oltre 14 controlli, segnalando all’autorità giudiziaria 23 persone.