MILANO (ITALPRESS) – Divise da un’atavica rivalita’ calcistica, ma unite dalla tradizione storica, dall’arte e purtroppo anche dal fatto di essere state le due citta’ probabilmente colpite piu’ duramente dal Coronavirus, Bergamo e Brescia annunciano la loro candidatura comune a diventare Capitale Italiana della Cultura per il 2023. Dopo che il ministro della Cultura Dario Franceschini ha di fatto prorogato la sede di Parma anche per il 2021 ed automaticamente fatto slittare al 2022 le candidature in corso, i sindaci dei due comuni lombardi hanno deciso con largo anticipo di iniziare insieme questa avventura. “I nostri territori escono da mesi molto difficili, fatti di sofferenza, dolore e impegno. Adesso pero’ e’ il momento della ripresa, per cui abbiamo deciso di unirci per un obiettivo comune strategico, che alimenti creativita’, forze, intelligenze, per diventare capitali italiane della Cultura per il 2023” ha detto il sindaco di Brescia Emilio Del Bono, presentando in una conferenza stampa via web la candidatura.
“Abbiamo accolto la proposta di Brescia in mezzo secondo e condividiamo l’idea che la cultura possa diventare la leva della rinascita delle nostre citta’” ha detto invece il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. “Questo periodo difficile ci ha avvicinato tantissimo come comunita’ – ha aggiunto -, ma abbiamo anche dimostrato di che tempra siamo fatti. Oggi siamo in una situazione un po’ piu’ serena. La crisi sanitaria e’ superata, ma vediamo quanti danni ha fatto alle nostre citta’, soprattutto alla cultura, che si e’ fermata. Per questo non vogliamo solo candidarci a Capitale italiana della Cultura per il 2023, ma dare alla cultura un primato”. “Il lavoro inizia oggi – ha detto ancora oggi – e speriamo, con questa candidatura, di dare a tutti un grande segnale di fiducia”. Partner della candidatura unica sara’ il Gruppo Ubi Banca.
(ITALPRESS).
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