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Caos Umbria Tpl, in arrivo richiesta di risarcimento dalla Fcu. Dura nota della Uiltrasporti Umbria

di Uiltrasporti Umbria

La situazione in cui versa l'Azienda unica regionale dei trasporti è imbarazzante. Quella che doveva essere il simbolo della “razionalizzazione” e della “riorganizzazione” sta rivelando tutti i suoi limiti, pagando pegno per le politiche dissennate che hanno lasciato eredità pesanti da gestire. In questa situazione, tra improvvise tegole legali e relative richieste di risarcimenti milionari da parte di terzi, oltre che alla già complicata partita della normale gestione aziendale, l'attenzione della Uiltrasporti è tutta rivolta alla salvaguardia e alla tutela dei diritti dei mille e trecento lavoratori della Umbria Mobilità. Per questo motivo, la segretaria regionale del sindacato chiede l'immediato intervento della Regione e degli enti proprietari, Province e Comuni, al fine di fare chiarezza su quello che sarà il futuro dell'azienda. E non solo. La Uiltrasporti intende puntare i riflettori anche sulle gestioni passate: “Chi ha sbagliato – sottolinea Alessandro Emili, segretario regionale Uiltrasporti – deve rispondere dei propri errori: eventuali responsabilità di amministratori e tecnici vanno accertate e, nel caso, punite. Perché ora ci ritroviamo a dover ripianare quegli errori e quelle 'leggerezze'. Un compito che, prima di tutti, spetta alle istituzioni coinvolte nel progetto Umbria Tpl. L'ultima tegola sul bilancio dell'Azienda, rappresentata dalla richiesta di risarcimento per un vecchio contenzioso della Fcu, rischia di minacciare gli stipendi e le tredicesime dei lavoratori: uno scenario che, come Uiltrasporti, non vogliamo neanche prendere in considerazione”.