Cassonetti che traboccano di immondizia. A Perugia è scattato l’allarme rifiuti dopo che Gest – Gesenu ha deciso di lasciare in strada il 50% dei rifiuti indifferenziati. A testimoniarlo decine e decine di foto lasciate sui social dai cittadini che puntano il dito contro una situazione difficile che sta peggiorando giorno dopo giorno.
Le immagini raccontato di interi quartieri nel caos: Case Bruciate, Madonna, Alta, Ferro di Cavallo, Casglia, Castel del Piano, San Marco. Sacchi della spazzatura che non entrano più nei contenitori di metallo, abbandonati sui marciapiedi. E spunta il problema topi che nelle scorse ore sono stati visti scorrazzare in molti punti della periferia perugina. I centralini di Gesenu, che come dicevamo ha deciso di non ritirare la metà della spazzatura nella provincia di Perugia, sono stati sommersi da segnalazioni da parte di cittadini allarmati dalla situazione, confermando il mancato ritiro per problematiche di smaltimento.
Nel pomeriggio di giovedì, Gesenu ha invisto una nota dove ricorda lo stop alla raccolta dell’indifferenziata ma per migliorare la situazione, la società “ha intensificato le frequenze di svuotamento dei contenitori stradali dedicati alle altre frazioni di rifiuti recuperabili quali carta/cartone, multimateriale (plastica, vetro metalli) e frazione organica umida”. Gesenu invita, infine, i cittadini a fare la raccolta differenziata “separando in modo corretto le frazioni recuperabili e riducendo, di fatto, la produzione del secco residuo”.
Foto prese dal gruppo Facebook Perugia: ieri, oggi e domani