Cronaca

Caos Pronto soccorso Branca, Barberini “Previsti monitoraggio e altro personale”

Sono state portate all’attenzione della giunta regionale questa mattina, nella seduta odierna dell’Assemblea legislativa dedicata al Question time, le problematiche del Pronto soccorso dell’ospedale di Branca, culminate nella giornata del 20 marzo scorso quando, in poche ore, si erano concentrati 5 codici rossi e 39 gialli, dando vita a lunghe file e momenti di tensione che hanno richiesto anche l’intervento dei carabinieri.

E’ stato il consigliere regionale Andrea Smacchi (PD), con una sua interrogazione, a chiedere alla Giunta quali azioni intenda intraprendere “per rendere il servizio di Pronto soccorso maggiormente funzionale e organizzato proprio alla luce dei recenti disagi, rispetto ai quali si ritiene opportuno un costante monitoraggio dei flussi in entrata, che permetta di capire se si tratta di situazioni contingenti e occasionali”.

Smacchi si è anche chiesto se l’anomala serie di afflussi nel Pronto Soccorso di Gubbio-Gualdo Tadino sia una conseguenza dell’apertura della tratta Perugia-Ancona o della riorganizzazione del sistema sanitario delle Marche e del depotenziamento dell’ospedale di Fabriano. “Da alcune verifiche fatte, – ha detto – nella maggior parte dei casi si tratta di pazienti che vengono dall’Alto Chiascio ma il trend prevede un aumento negli ultimi mesi di circa il 14% delle prestazioni dell’ospedale. In queste giornate di straordinario afflusso siamo arrivati ad aspettare fino a 10 ore per una prestazione di codice bianco, creando sicuramente pressioni sugli operatori sanitari”.

Nella sua risposta l’assessore alla Sanità Luca Barberini ha spiegato che il Pronto soccorso dell’ospedale di Branca, nel 2016, ha avuto quasi 28mila accessi: “Rispetto ad altri presidi ospedalieri, qui c’è una minore incidenza dei codici bianchi. Il 20 marzo scorso c’è stata una serie straordinaria di concomitanze, con il raddoppio dei codici gialli e la quintuplicazione dei rossi. Nello stesso giorno ci sono state 10 chiamate al 118, con ambulanze, medici e infermieri che sono usciti dalla struttura”.

Monitoreremo con attenzione la situazione, anche se gli accessi registrati riguardano l’area su cui l’ospedale insiste. In generale sembrano aumentare i codici gialli e rossi, che hanno bisogno di assistenza dedicata e tempestiva. L’azienda si sta muovendo per potenziare il personale del comparto e, nei prossimi giorni, sarà nominato il responsabile del pronto soccorso. Se si verificheranno altri accessi anomali andrà rivalutata la dotazione complessiva della struttura

Il consigliere Smacchi si è detto “convinto dalla risposta, dall’attività di monitoraggio sui flussi e sulle prestazioni del Pronto soccorso. Sarà comunque necessario mettere mano alla mancanza del direttore di quel dipartimento, che fa anche il chirurgo. Servirebbe un medico in più oltre alla riorganizzazione dei servizi a livello territoriale, mirata alla selezione dei pazienti da inviare al Pronto soccorso”.