La misura è colma. Questo in sintesi il tenore del post pubblicato due ore fa sulla pagina Facebook del segretario regionale Giacomo Leonelli con il quale si annuncia il provvedimento del commissariamento per il partito di Spoleto. Dire che si tratta di una bomba politica forse è sovradimensionare il caos che regnava già da tempo tra le file piddine spoletine. Il rompete le righe era già chiaro all’indomani della sconfitta elettorale comunale. E nonostante una certa ripresa dell’azione politica in consiglio comunale con personaggi come i consiglieri Zampa e Capitani, i più attivi nell’ultimo periodo, ecco arrivare la parola fine ai vari veti e controveti, agguati e guerricciole di quartiere dei circoli del territorio, in una sorta di guerra di tutti contro tutti.
L’assemblea – In realtà l’unione comunale era stata convocata dalla presidente Vilma Fiata per domani sera, dopo che già numerose volte non si è raggiunto il numero legale (spesso per le assenze dell’area ex margheritina). Qualcuno, però, ha osservato che in quella convocazione ci sarebbero state delle anomalie. E così Leonelli ha rotto gli indugi, con un tempismo da giaguaro all’attacco, che fa presagire un certo “schema di gioco” dove le primarie forse si allontanano a favore di un nome di garanzia.
La comunicazione – Ecco il post integrale di Leonelli: “A seguito del parere favorevole all’Unanimità della Commissione regionale di Garanzia sulla mia richiesta di Commissariamento del PD di Spoleto, ai sensi dell’articolo 17 comma 1 e 2 dello statuto nazionale del PD, nelle prossime ore procederò di conseguenza. È un atto duro e inusuale, ma da mesi ormai l’unione comunale, nonostante i miei molteplici solleciti non è stata nella condizione di eleggere un nuovo segretario. Perdere ancora tempo avrebbe significato deteriorare definitivamente il rapporto tra noi e una città che dopo la sconfitta alle amministrative deve tornare a vedere il PD come suo protagonista”.
La nomina del commissario – Parole, quelle del segretario regionale del Pd, ribadite in un comunicato stampa inviato alle redazioni pochi istanti fa. Oltre a quanto già evidenziato su Facebook, nella nota Leonelli spiega che “nonostante le numerose e ripetute sollecitazioni, corredate anche da un parere dell’organizzazione nazionale, infatti, l’assemblea cittadina ha dimostrato di non essere in grado di procedere all’elezione del nuovo segretario dopo le dimissioni comunicate ad aprile dell’ex segretario”. “Si tratta di un atto duro e inusuale ma quanto mai necessario – continua – e che risponde alla necessità di ricostruire un clima di lealtà e di collaborazione nel Partito Democratico cittadino. Non possiamo più permetterci di perdere tempo. A Spoleto abbiamo perso le amministrative e ad oggi il Pd non è ancora riuscito a riavviare quella robusta interlocuzione con la città indispensabile per tornare a essere protagonisti. Servirà, dunque, un lavoro dal basso, servirà coinvolgere iscritti, militanti e simpatizzanti in un progetto di ricostruzione che abbia lo sguardo lungo, servirà aprirsi alle migliori energie della città. Ho individuato la figura di commissario – conclude Leonelli – nel dott. Carlo Antonini, già consigliere regionale e oggi membro dell’assemblea nazionale del Pd, che ha accettato l’incarico con il massimo spirito di servizio e nell’ottica di rafforzamento del Pd nel territorio”.
L’ex segretario – “Non ho nessuna comunicazione ufficiale del commissariamento – è il commento del segretario uscente del Pd, Roberto Loretoni, dimissionario da mesi – ma sapevo che si stava lavorando in questa direzione. Un percorso, quello intrapreso dal segretario regionale Leonelli, in linea con le mie dimissioni: già al momento delle elezioni regionali all’interno del partito c’era un atteggiamento da parte di alcuni teso più a rappresentare delle correnti che l’interesse della città. Si rispondeva soltanto agli ordini dei capibastone, una cosa irricevibile secondo me”. Loretoni evidenzia poi come il commissariamento sia “una misura un po’ tardiva”, ma la ritiene comunque “non un punto di arrivo, ma di partenza, per ripartire con una classe dirigente che sappia superare le divisioni interne, negli interessi della città di Spoleto”.
Ecco chi è il Commissario designato, Carlo Antonini:
Antonini è nato il 24 luglio 1952 a Trevi (PG), dove attualmente vive. Laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Pediatria, è Medico di Medicina generale in convenzione con il SSN Servizio Sanitario Nazionale.
È stato Presidente del Centro Servizi Ambientali (C.S.A.), dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e della Società Città dell’Olio Servizi. Ha ricoperto il ruolo di Sindaco di Trevi dal 1987 al 2000. È stato Consigliere della Regione Umbria dal 2000 al 2005 e Assessore della Provincia di Perugia dal 2006 al 2009. È iscritto al Partito Democratico.
(Carlo Vantaggioli- Sara Fratepietro)