Terni

Caos Collescipoli su bando palazzo comunale

Collescipoli torna spesso alla ribalta della cronaca politica. Dopo il ‘caso’ della visita della Commissione de “I Borghi più belli d’Italia”, ad agitare gli animi di Palazzo Spada c’è il bando per la concessione a privati del palazzo comunale di Collescipoli.  “A Collescipoli è arrivato il Natale ed il Comune di Terni, come cadeaux alla agli abitanti,  ha voluto dismettere i locali più belli ed iconici del borgo: un regalo da 1500 + iva all’anno al fortunato che riceverà quasi gratis un bene costato per la ristrutturazione 900mila euro – è quanto i legge in una nota dell’associazione Astrolabio – La petizione di 316 firme non è servita a  sventare la privatizzazione di un bene così caro agli abitanti. Questo provvedimento con molta probabilità porterà alla chiusura della sede distaccata dei vigili in un momento complicato per l’ordine pubblico. Un regalone di natale che i Collescipolani non volevano proprio ricevere”.

Caos Collescipoli su bando palazzo comunale

Sulla questione era già intervenuto l’ex capogruppo di Alternativa Popolare, Guido Verdecchia, che ha lasciato il partito di Bandecchi pochi giorni fa sbattendo la porta. Il consigliere passato ora al Gruppo Misto chiede con un atto formale che il Comune ritiri il bando in autotutela: “C’è una differenza sostanziale tra valorizzare un bene e svenderlo perché non si è capaci di gestirlo. Con il bando per l’ex Palazzo Comunale di Collescipoli, questa Giunta dimostra ancora una volta la sua totale miopia politica: trattano il patrimonio storico come un “costo secco” di cui liberarsi al più presto, scaricando oneri e responsabilità sui privati senza metterci un euro di risorse pubbliche”.

Attacco frontale di Verdecchia

È un attacco frontale quello di Guido Verdecchia, consigliere del Gruppo Misto, che interviene duramente sull’avviso pubblico appena firmato per la concessione dello storico edificio di Corso dei Garibaldini: “La Maggioranza si riempie la bocca di slogan sul rilancio dei borghi – incalza Verdecchia – ma la realtà dei fatti, scritta nero su bianco in questo avviso, è desolante. Siamo di fronte a una dismissione mascherata. Hanno ideato uno “spezzatino” inaccettabile: affittare alcune stanze al piano terra e altre al secondo piano, lasciando nel mezzo uffici comunali e spazi comuni, crea un “condominio” ingestibile dove la sicurezza e la tutela del bene saranno impossibili da garantire”.

Richiesta di ritiro del bando in autotutela

Il consigliere punta il dito sul rischio più grave: “Mentre la Giunta gioca a fare l’agenzia immobiliare, chi pensa alla tutela?”. Verdecchia solleva anche il tema della sicurezza del borgo: “Nel mio documento tecnico ho inserito una richiesta precisa: la Polizia Locale deve restare. Non permetteremo – prosegue la nota – che la storia di Collescipoli venga trattata come una voce di bilancio da tagliare. Per questo – conclude Verdecchia – ho inviato oggi stesso al Sindaco e all’Assessore competente una richiesta di ritiro immediato dell’atto in autotutela. Si abbia il coraggio politico di ammettere l’errore e si scriva un Partenariato Pubblico-Privato serio, dove l’Ente mette le risorse per la manutenzione straordinaria e la tutela, lasciando ai privati i contenuti. Collescipoli merita rispetto, non improvvisazione”.