Anche Catania-Ternana dello scorso 24 aprile, finita 2-0 per gli etnei, risulta tra le partite incriminate. E’ quello che è emerso stamattina (lunedì 29 giugno) dall’interrogatorio del presidente etneo Antonino Pulvirenti che, nel Tribunale siciliano, ha confessato pesanti verità al gip Fabio Di Giacomo.
Secondo quanto riferito dal procuratore di Catania, Giovanni Salvi, il numero uno dei rossoblu ha ammesso di aver comprato, per 100mila euro l’una, ben 5 partite del campionato cadetto, esclusivamente “per evitare la retrocessione degli etnei in Lega Pro“.
Pulvirenti, arrestato lo scorso 23 giugno insieme al suo vice Pablo Cosentino e l’ex ds Daniele Delli Carri, ha comunque riferito di non aver mai scommesso sulle gare combinate che, nel dettaglio risultano essere: Varese-Catania (0-3) del 2 aprile; Catania-Trapani (4-1) dell’11 aprile; Latina-Catania (1-2) del 19 aprile; Catania-Ternana (2-0) del 24 aprile; Catania-Livorno (1-1) del 2 maggio.
Ora non resta che attendere le decisioni della Lega serie B per quanto riguarda l’inizio della prossima stagione che, inevitabilmente, potrebbe subire uno slittamento rispetto alle date ufficiali. La Ternana, invece, causa responsabilità indiretta, potrebbe scontare pesanti penalizzazioni nel campionato 2015/2016 di serie B.