Consulta venatoria convocata dall’Assessorato regionale per giovedì 30 agosto, a pochi giorni dalla pre-apertura del 2 settembre, sospesa insieme al calendario venatorio, per il pronunciamento del Tar sul ricorso presentato dal Wwf. I cacciatori attendono che la Regione comunichi un nuovo atto con cui l’esecutivo regionale confermi il calendario venatorio e consenta dunque di sparare regolarmente già il 2 settembre. Un provvedimento che sarebbe stato appositamente ritardato – è l’auspicio delle doppiette – per evitare nuovi ricorsi.
Tutt’altre aspettative hanno ovviamente gli ambientalisti, con il Wwf che ha già messo le mani avanti contro un’eventuale “sanatoria” dell’assessore Cecchini. E che comunque ha già chiamato a raccolta i “riservisti” per affiancare le guardie venatorie volontarie in vista del super lavoro che le attende con l’apertura della caccia.
Caccia nel caos tra carte bollate e provocazioni
Qualunque sia l’esito, tutti, da una parte e dall’altra, attendono chiarezza. Per poter affrontare “il nemico” perché questi sono i toni, anche sui social, conoscendo almeno i confini del ring.