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Caos bilancio, terminate le operazioni di riaccertamento / Si avvicina la resa dei conti – AGGIORNAMENTI

(Aggiornamento h 22.34) – Il tanto atteso incontro tra il dottor Dante De Paolis e l’amministrazione comunale di Spoleto, in cui si sarebbero dovute tirare le somme dell’attività di controllo sui residui attivi e passivi svolta da ogni singola direzione, è andato in scena come da programma oggi pomeriggio, ma è stato tutt’altro che risolutivo. Le bocche dei protagonisti – presenti oltre al dottor De Paolis i responsabili del settore finanziario del Comune, mentre non c’era il sindaco – restano piuttosto cucite, ma si apprende comunque che l’attività di controllo sarebbe completa solo per il 70%, e che sarebbero necessarie almeno altre due settimane per portarla a termine. E’ venuto così a cadere il termine tassativo di 20 giorni che Benedetti aveva dato agli uffici per verificare presunte irregolarità nei propri conti. Ed ora si va verso agosto, non esattamente il mese più “lavorativo” dell’anno.

Non ci si sbilancia nemmeno sulle cifre intorno alle quali potrebbe assestarsi il buco di bilancio. A quanto è dato sapere gli 8-9 milioni paventati dai “magnifici cinque” dell’opposizione potrebbero rappresentare una stima abbastanza veritiera, anche se altre fonti ufficiose parlano addirittura di doppia cifra. Più che un buco, una voragine.

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Sono giorni caldissimi sul fronte “buco di bilancio”. E’ previsto per oggi, infatti, l’incontro col dottor Dante De Paolis, il superesperto incaricato dal Comune di supervisionare all’attività di controllo sui residui attivi e passivi finiti sotto la lente d’ingrandimento dei consiglieri di opposizione. Negli ultimi 15 giorni le varie direzioni hanno lavorato alacremente per verificare, su ogni residuo attivo, la ragione del credito, il titolo giuridico, il soggetto debitore, somma e scadenza. Così come per ogni residuo passivo sono stati riaccertati la ragione del debito, il soggetto creditore, la somma da pagare e il vincolo costituito sullo stanziamento di bilancio. E non è tutto. Stando infatti alla determina dirigenziale pubblicata ieri all’albo pretorio, le direzioni hanno avuto anche il compito di effettuare una verifica sull’eventuale esistenza di debiti fuori bilancio.

Un’attività certosina, avviata dopo la denuncia dei cinque consiglieri di opposizione Profili, Loretoni, Cardarelli, Cappelletti e Monini e le parziali ammissioni di colpa dell’ex direttore generale Angelo Cerquiglini, finora unico indagato nell’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Spoleto e coordinata dal procuratore capo Gianfranco Riggio.

Difficile dire con esattezza a quanto ammonti il buco, ma c’è chi parla di svariati milioni di euro. Una cifra che, se confermata, potrebbe mettere definitivamente in ginocchio le già non floride casse del Comune, con conseguenze molto più serie del semplice riaccertamento.

E’ stata convocata per giovedì prossimo, intanto, la prima commissione consiliare, presieduta da Antonio Cappelletti. Si discuterà dettagliatamente della vicenda del bilancio e della mancata comunicazione in consiglio comunale della relazione della Corte dei Conti sul rendiconto 2011, altro caso spinoso da affrontare per l’amministrazione.

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