Caos Atc3, Angelici (Anuu) replica a Federcaccia: "Ecco cos'è la discontinuità"

Caos Atc3, Angelici (Anuu) replica a Federcaccia: “Ecco cos’è la discontinuità”

Redazione

Caos Atc3, Angelici (Anuu) replica a Federcaccia: “Ecco cos’è la discontinuità”

Mar, 12/03/2024 - 19:02

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La lettera di Ottavio Angelici, membro Comitato Atc3 Ternano – Orvietano al presidente Fidc Piccioni

Con una lettera indirizzata al presidente provincia di Terni della Federcaccia, Ottavio Angelici, membro Comitato Atc3 Ternano – Orvietano in quota Anuu Migratoristi replica alla nota con cui Federcaccia ha puntato l’indice per come si è arrivati alla nomina del presidente Montani ed i conseguenti ritardi nella gestione dello stesso Ambito.

Riceviamo e pubblichiamo:

Egregio Presidente Piccioni,

come ben sa l’Anuu Migratoristi in tutte le sedi istituzionali e tavoli di lavoro tra le associazioni venatorie circa la presidenza dell’Atc3 (con il suo unico rappresentante) ha chiesto sempre che ci fosse discontinuità dalle precedenti gestioni. Sappiamo bene come sono andate le elezioni tra le due componenti dello schieramento divise al 50% e quindi non è possibile che uno dei due si aggiudichi il presidente grazie alla democraticità.

Ci sono stati lunghi mesi di schermaglie (Federcaccia e Arci Caccia hanno fatto sì che i tempi si prolungassero in quanto volevano imporre il candidato Romani) e in tutto ciò il vero problema non è stato che l’Anuu Migratoristi (con un solo rappresentante in Comitato) non h agevolato l’elezione del presidente Atc, ma è stato il nostro mancato appoggio all’elezione del candidato Fidc.

La Regione nel frattempo ha fatto sempre da garante, prorogando persino i tempi tecnici, secondo regolamento regionale, per l’elezione di un presidente condiviso, auspicando che venisse direttamente dalle associazioni rappresentate in Comitato. Ma la sua colpa, secondo Fidc, è quella di non aver preso in considerazione il suo rappresentante. Ora la Regione ha fatto la propria nomina nella persona del presidente Montani, andando così ad interferire nella lungaggine dei tempi nei ripopolamenti e nell’organizzazione dell’ente. Ma di tale scelta non ci sentiamo responsabili. Anzi, doverosamente accondiscendenti, non vedendo in itale iter la responsabilità della nostra associazione.

Se la responsabile della nostra associazione è quella di non aver voluto assecondare il volere di Federcaccia nel suo candidato a presidente, siamo qui a rivendicare e sottolineare tale scelta, poiché non abbiamo fatto altro che agire in modo democratico e in linea con le nostre scelte di non continuità dalle precedenti gestioni.

L’elezione del sig. Romani non è stata possibile non solo a seguito delle scelte Anuu, ma senz’altro anche di altre associazioni agricole, ambientaliste, venatorie e rappresentanti del pubblico, fino a raggiungere ben il 50%. Se la matematica non è un’opinione… Il candidato Federcaccia, avendo preso il 50% dei voti, non è risultato ‘credibile’ non solo per Anuu Migratoristi dunque.

Non possiamo assolutamente essere etichettati come arroganti solo perché non abbiamo condiviso la nomina proposta da Federcaccia. Non è un ‘o cono noi o contro di noi’, ma abbiamo portato avanti la nostra convinzione che si può lavorare insieme anche se si sottostà al volere di chi ha esercitato tale ‘potere’ fino a ieri. La discontinuità non è per noi un motivo per non accettare il dialogo e trovare una soluzione ai problemi ma, anzi, è per lavorare insieme e con tutti.

Per ciò che riguarda l’attività dei volontari a cui Federcaccia fa riferimento nel suo intervento, l’Anuu Migratoristi è riconoscente per il loro impegno e il tempo che dedicano alle attività svolte. Ma sappiamo bene che ad oggi c’è un accertamento in corso da parte della guardia di finanza per la gestione dei volontari etc. negli anni passati. Anni in cui erano in maggioranza nel Comitato quelle associazioni che ci etichettano come responsabili del mancato ripopolamento, della nomina del presidente Atc da parte della Regione, del ritardo nella gestione dell’ente. Ricordiamo che in passato ci sono state condanne a risarcire ingenti importi per danno erariale. Ecco cosa vuole dire discontinuità.

Federcaccia, pur riconoscendola come la più grande tra le associazioni venatorie, non può erigersi a garante dell’Atc3, poiché tenendo conto di tutta la storica gestione degli anni passati e degli errori ora è necessario un cambio di marcia. E necessiterebbe, per il bene della caccia e dei cacciatori ternani, che i loro rappresentanti mettessero a disposizione la loro esperienza ed organizzazione dell’ente per poter lavorare intorno ad un tavolo tutti insieme.

Federcaccia è libera di raccontare ciò che gli conviene, ma siamo certi che i cacciatori non sono degli sventati, sanno riconoscere il giusto.

Avremmo ancora molto da dire e da ridire, ma siamo sempre a disposizione per un confronto leale e costruttivo.

Ottavio Angelici, membro Comitato Atc3 Ternano – Orvietano in quota Anuu Migratoristi

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