Scuola & Università

Cantone a Perugia, “Corruzione ha impatto enorme sui giovani”

Ai giovani, e soprattutto agli studenti universitari, rivolgo l’appello di provare a capire cos’è la corruzione. Sembra un fenomeno ‘da grandi’, che interessa chi è già inserito nel mondo del lavoro, nella vita di tutti i giorni, ma non è così  e gli effetti finiscono per avere  un impatto enorme in modo particolare proprio sui giovani: corruzione è perdita di occasioni di posti di lavoro, stimolo alla fuga dei cervelli, minore meritocrazia”.

Lo ha detto stamani Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) che, nel corso dell’inaugurazione  dell’anno accademico 2017-2018 del Dipartimento di Scienze Politiche ha tenuto la prolusione “Il sistema dell’anti-corruzione in Italia”. Cantone ha evidenziato come l’Anac rappresenti un’esperienza nuova, per prevenire la corruzione, e cosa si stia facendo per far attecchire questo meccanismo, puntando a intervenire prima piuttosto che dopo.

Il quadro dei provvedimenti normativi è completo, in un contesto, quello della legislazione italiana, dove uno dei vizi tipici è l’iperlegislazione; semmai c’è necessità di stabilizzare gli interventi normativi attraverso l’applicazione – ha sottolineato Cantone -. La corruzione è infatti un male che colpisce il sistema e pregiudica le opportunità di tutti. E’ un male da contrastare con la repressione penale, ma anche con un sistema di prevenzione da migliorare, da irrobustire, da completare, da rafforzare”.

La cerimonia, presieduta dalla professoressa Alessandra Bellelli, Decano del Dipartimento, è stata aperta dai saluti del Magnifico Rettore Franco Moriconi e dalla relazione di Ambrogio Santambrogio, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche. “Scienze Politiche, con le sue iniziative, porta all’interno del nostro Ateneo una vivacità che spero possa essere seguita un po’ da tutti i Dipartimenti – ha sottolineato il Rettore Moriconi -. E’ importante per questo Dipartimento essere fra i dieci di eccellenza e mi auguro che gli altri sei lo seguano. E’questa infatti la testimonianza di un posizionamento a livello nazionale al quale dobbiamo tendere come Ateneo in primis e anche come Dipartimenti. I risultati da Scienze Politiche sono il frutto della coesione con la quale operano le diverse componenti: il direttore Santambrogio, i docenti, il personale, gli studenti”.

In questi anni, grazie anche all’aiuto del Rettore, ho l’impressione che si sia lavorato bene, correggendo gli errori, migliorando i programmi, integrandoli tra di loro, e si sono ottenuti buoni risultati; uno su tutti il riconoscimento di ‘dipartimento di eccellenza’ – ha aggiunto il professor Santambrogio -. C’è stato anche quest’anno un incremento degli studenti, dell’8-9%, che rafforza un trend che aveva portato, lo scorso anno, a un incremento del 20%. E’ però importante, e lavoriamo per questo, garantire la qualità: sarebbe deleterio avere tanti studenti ma offrire loro un pessimo servizio. Sulla base anche di quello che dicono gli studenti, che ogni anno fanno la valutazione dei corsi, abbiamo ottenuto ottimi risultati è questo è motivo di soddisfazione e ottimismo per il futuro”.

Sono seguiti gli interventi di Flavia Baldassarri e di Riccardo Colangeli in rappresentanza, rispettivamente, del personale tecnico-amministrativo e degli studenti.

Consegnati poi, ai vincitori, il premio “Alfredo De Poi” alla dottoressa Grazia Cristino, e il premio di laurea “Cesvol” alla dottoressa Jessica Conteh; presenti la dottoressa Chiara Radi De Poi e Giancarlo Billi, presidente Cesvol Perugia.

Dopo la prolusione di Raffaele Cantone, la cerimonia è stata conclusa da un intrattenimento musicale con Cristina Betti, Mario Di Sivo, Giovanni Artegiani.