Ancora una volta anche la grande fotografia sarà al centro delle numerose iniziative in programma per Canti e Discanti – Umbria World Fest, manifestazione folignate che ha aperto la sua X edizione in questi giorni. I più importanti fotoreporter di livello mondiale saranno in esposizione attraverso quattro mostre presso Palazzo Candiotti (“Palazzo della Fotografia”), con inaugurazione prevista per sabato 9 luglio alle ore 21.30.
Una grande collettiva fotografica che parla di popoli, nazioni, guerre, rivolte, trasformazioni, conflitti sociali, crisi economica, e che sarà aperta dal 9 al 23 luglio ad ingresso libero tutti i giorni dalle ore 18.30 alle 24.00 (sabato e domenica anche dalle ore 11.30 alle 13.00).
Preziose le collaborazioni per la collettiva, come quelle con Stefano Simoncini (Photo Editor Loop Magazine), Emilio D’Itri delle Officine Fotografiche di Roma e Marco Pinna (Staff Editor National Geographic Italia). E proprio il National Geographic ha segnalato nella home page del suo prestigioso sito l’evento (www.nationalgeographic.it).
“Look&Loop – Gli scatti della crisi” è il titolo della prima esposizione a cura di Stefano Simoncini (Photo Editor Loop Magazine) e Riccardo Venturi (vincitore World Press Photo 2011). La crisi molteplice e permanente del mondo attuale, passando da New York all’Iran, dalla Birmania all’Egitto, sarà testimoniata dagli scatti di 22 importanti fotoreporter. Dal Premio Pulitzer Rick Loomis a Pietro Masturzo, il giovane napoletano vincitore del World Press Photo 2010 arrestato dopo aver documentato la protesta delle donne sui tetti di Teheran, da Ashley Gilbertson, vincitore della Medaglia d’Oro Robert Capa, fino allo stesso Riccardo Venturi. In evidenza la crisi economica e le trasformazioni globali che l’hanno innescata, le guerre e le rivolte, i conflitti sociali e i disastri ambientali. La mostra offrirà quindi un mosaico di immagini sui temi fondamentali del nuovo millennio. Dalle fabbriche occupate a Buenos Aires ai clochard che vivono nella metro di New York, dalla guerra in Iraq, fino alla liberazione di Aung San Suu Kyi in Birmania e all’immigrazione in Italia.
Previste anche delle “conversazioni fotografiche” per sabato 16 luglio e sabato 23 luglio alle ore 21.30 con incontri e una visioni. Slideshow e documentari multimedia saranno proiettati in presenza degli autori. A seguire gli stessi autori, fotografi affermati e giovani promesse, racconteranno la loro professione e i loro lavori più importanti e risponderanno alle curiosità del pubblico. Tra i lavori che saranno presentati, “Destino final”di Giancarlo Ceraudo, un documentario e un’inchiesta che hanno riaperto in Argentina il caso dei “Voli della morte”, portando all’arresto di alcuni piloti corresponsabili di alcuni tra i peggiori crimini della dittatura argentina. Tra i fotografi presenti Riccardo Venturi, Marco Di Lauro, Alessandra Quadri e Ilaria Prili.
Di Giancarlo Ceraudo, fotografo tra i più apprezzati e conosciuti nel campo del fotogiornalismo italiano contemporaneo, sono invece gli scatti che fanno parte di “Soy Cuba”, mostra a cura di Marco Pinna (Staff Editor National Geographic Italia) in cui è rappresentata tutta l’essenza dell’anima di Cuba, con istantanee di un passato che scappa veloce, ma anche, inevitabilmente, del cambiamento in atto. A oltre mezzo secolo dalla rivoluzione castrista Cuba infatti sta cambiando più rapidamente che mai, e si prepara ad entrare nel mondo capitalista. Ma il retaggio romantico che ha affascinato intellettuali, artisti e contestatori di tutto il mondo sopravvive ancora, e la nuova onda di trasformazione economica e sociale non può travolgere tutto, lasciando inevitabilmente alle sue spalle molte sacche di resistenza.
Ceraudo si muove in queste nicchie di resistenza, ma al contempo racconta e documenta con spirito giornalistico la realtà di uno stato che sta attraversando una fase di transizione drammatica che potrebbe cambiarlo per sempre. E lo fa con uno stile che incarna alla perfezione questo mutamento, sospeso tra il ruvido e il patinato, tra i colori lucidi e scintillanti della modernità e l’opaca granulosità del passato che non muore.
Grande conoscitore dell’America Latina, Ceraudo ha pubblicato le sue immagini su alcune tra le più importanti testate nazionali e internazionali realizzando anche inchieste di notevole valore giornalistico sulla dittatura in Argentina, ha esposto in gallerie di prestigio in tutto il mondo e ha ottenuto riconoscimenti e premi importanti.
Invece, il protagonista di “Shadows” – esposizione di immagini dei martiri della rivolta libica a cura di Stefano Simoncini (Loop Magazine) con design dell’installazione di Alice Casciaro – sarà ancora Riccardo Venturi. Dalle foto del vincitore del World Press Photo 2011 sembrano fantasmi i martiri libici, che guardano o muoiono da carte strappate e consunte, che rendono l’idea del tempo e della storia, della lotta della memoria contro l’oblio, e del difficile senso che da eventi così violenti e tragici si può ricavare. Foto di manifesti, cioè ritratti di ritratti, che allontanandoci dal soggetto come in un cannocchiale al contrario, in realtà ci proiettano violentemente nel suo mondo, nella sua solitudine ultima, nel dolore assoluto suo e dei suoi familiari.
Un’idea fortissima quella di Venturi, quanto mai opportuna in una guerra e in una rivolta come quella Libica, che risultano quanto mai opache, dove la propaganda ha giocato un ruolo sporco, mettendo in secondo piano un’informazione sana, quella che dovrebbe parlare dei desideri e dei bisogni, delle rivendicazioni e delle sofferenze del popolo.
In collaborazione con l’Ambasciata dell’Estonia in Italia e Tallin Capitale Europea della Cultura 2011 ci sarà infine “Estonian Magnificent Wild Nature”, mostra dove la natura estone e il grande Nord si svelano, in tutta la loro imponenza e solennità, nei paesaggi fotografati da Remo Saavisar. La immagini esposte hanno il pregio di trasportare l’osservatore in una dimensione lenta e incontaminata: luoghi dove nascono le fiabe, dove regna incontrastato il ritmo della natura ed i protagonisti sembrano soggetti eterni e fuori dal veloce scorrere del tempo degli uomini. E per un istante può ritornare la voglia di vivere ad un’altra velocità.
Anche attraverso gli scatti di Saavisar (abbinati alla proiezione del film “Sugisball” di Veiko Õunpuu, 17 luglio, e al concerto dei Ro:Toro, 14 luglio), a Foligno verrà così approfondita l’Estonia (nazione ospite di quest’anno a Canti e Discanti – Umbria World Fest).
Infatti, la collaborazione attivata in questa edizione con l'Ambasciata dell'Estonia in Italia, con Tallin Capitale Europea della Cultura 2011 e l’Estonian Tourism Board, ha permesso di concentrare le attività promozionali dell’Estonia in Italia proprio in occasione dell’Umbria World Fest, grazie all’accordo raggiunto tra Ambasciata Estone e Regione Umbria. Tra i vari appuntamenti, ricordiamo che il 9 luglio alle ore 10.30, si terrà a Palazzo Trinci di Foligno presso la Sala delle Conferenze, un Incontro Istituzionale e a seguire un Workshop turistico, tra la Regione Umbria, l’Ambasciata dell’Estonia in Italia e il Comitato Estone per il Turismo in Italia, a cui sono stati invitati tutti i rappresentanti delle Associazioni di Categoria di vari settori (dal turismo al commercio, dall’agricoltura all’artigianato) con l’obiettivo di avviare possibili partnership tra le due realtà territoriali estendendo i flussi turistici e commerciali.