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Canti e Discanti, successo travolgente per “Magnagrecia – Onda Calabra Tour (Qualunquemente)”, Il Parto delle Nuvole Pesanti (Foto TO®)

“Stasera Foligno sorride”. Ma Salvatore De Siena, voce, chitarra e percussioni della band calabro-emiliana Il Parto delle Nuvole Pesanti, si è sbagliato.

O almeno, al pubblico di Largo Carducci, ieri sera, non l’ha detta di certo tutta. Piuttosto, nel penultimo appuntamento della decima edizione dell’Umbria World Fest, Canti e Discanti (la conclusione alle 21.30 di stasera, a Palazzo Candiotti, con “Conversazioni fotografiche”), Foligno ride, canta, balla, ascolta, riflette ma soprattutto si integra. Con la musica de il Parto delle Nuvole Pesanti, gruppo approdato per la seconda volta nella città della Quintana per “Magnagrecia – Onda Calabra Tour (Qualunquemente)”, e il ballo che ne è inevitabilmente scaturito, Foligno ha dato il meglio di sé riscoprendosi accogliente, aperta ma soprattutto stimolata dal diverso e dallo sconosciuto. Sotto il palco, donne di età diversa e tra di loro per lo più ignote che ballano insieme, ragazzi che dopo la timidezza iniziale rompono definitivamente il ghiaccio buttandosi nella mischia. Ma ad attirare l’attenzione è soprattutto l’immagine di un bambino italiano ed un ragazzo arabo che, liberi da ogni forma di razzismo e pregiudizio, si trovano e con spontaneità si divertono come matti a ballare insieme. E “solo” con questo, il Festival diretto da Piter Foglietta ha vinto sicuramente la sua scommessa, una scommessa che si colloca all’interno di un processo di multiculturalità attraverso la diffusione, la valorizzazione e la contaminazione delle diverse forme di espressione artistica.
Dopo il successo del brano “Onda Calabra”, colonna sonora portante di “Qualunquemente”, il nuovo film di Antonio Albanese record d’incassi, la partecipazione al Festival del Cinema di Berlino, la nomination al David di Donatello per la migliore hit, i complimenti del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e infine gli oltre 100 concerti del Magnagrecia Tour fatti anche all’estero, tra cui Brasile, Usa, Francia, Inghilterra, Germania, Spagna, Portogallo, Croazia, Svizzera, Repubblica Ceca, Austria e Ungheria in teatri e piazze, rassegne e festival, il Parto è ritornato con il nuovo live, per l’appunto il “Magnagrecia – Onda Calabra Tour (Qualunquemente)”. Un concerto pieno di energia, poesia e tagliente ironia (“L’imperatore” che fa riferimento ad un “nano”) miscelate a momenti teatrali, nel quale i brani del nuovo album, “Magnagrecia”, hanno preparato l’arrivo della nota e trascinante “Onda Calabra”, che inevitabilmente ha finito per ammiccare al rifacimento fatto dalla Banda Osiris per il film. Sul palco, assieme a De Siena, Amerigo Sirianni, chitarra, mandolino e voce, Mimmo Crudo, basso e voce, Manuel Franco, batteria e percussioni, e Antonio Rimedio, fisarmonica, tastiera e sax.
Venti anni di carriera e sette album, dove la musica etnica e quella rock vengono miscelate in forme originali, mentre il dialetto calabrese interagisce con l’italiano dandogli nuova vita, tradizione mediterranea che si fonde felicemente con testi di grande spessore letterario ma soprattutto impegno civile. Questo è il Parto delle Nuvole Pesanti e ciò che ne decreta l’assoluto successo ottenuto anche – meritatamente – nella città di Foligno.

(Elisa Panetto)
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