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Canti e Discanti, “estrema soddisfazione” per l'edizione numero dieci dell'Umbria World Fest (Foto TO®)

Un festival multiculturale, multidisciplinare e multigenerazionale. Volendo utilizzare una sola parola lo si potrebbe “semplicemente” definire così: universale. È stato sicuramente questo a Foligno l’Umbria World Fest (da quest’anno così chiamato per l’apertura dei confini dell’Umbria al mondo per riflettere e divertirsi), vale a dire Canti e Discanti, la manifestazione ideata e realizzata dall’Associazione Culturale Platea, con la collaborazione di Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Foligno e Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e dedicata al cantastorie-musicista folk folignate Vincenzo Foglietta, giunta ormai alla sua edizione numero 10 con rigore, carattere innovativo e profondo senso di partecipazione e integrazione fra le culture e le tradizioni del mondo.
Dal 7 al 23 luglio la città di Foligno ha aperto le sue diverse e suggestive locations alle tradizioni e alle culture del mondo attraverso la musica, la fotografia, il cinema e il teatro. Grande è stata la partecipazione di pubblico in tutti gli appuntamenti gratuiti in cartellone (la maggior parte) e tutto esaurito in quelli a pagamento. In più, presenze raddoppiate rispetto allo scorso anno, con il risalto dato dai media nazionali ma anche grazie al pacchetto del Festival creato ad hoc per l’accoglienza turistica, che hanno permesso l’arrivo di persone da altre regioni italiane e di molti turisti stranieri. L’Estonia è stata poi la nazione ospite nell’edizione 2011 ed in questo senso sono state importanti e suggestive anche le collaborazioni attivate con l’Ambasciata dell’Estonia in Italia che, insieme a Tallin Capitale Europea della Cultura 2011 e l’Estonian Tourism Board, ha concentrato le sue attività promozionali in Italia proprio in occasione dell’Umbria World Fest, grazie all’accordo raggiunto tra Ambasciata Estone e Regione Umbria. Alla luce dei rapporti instaurati con l’Estonia, che hanno visto la presenza sui media nazionali estoni delle notizie relative agli incontri, la Regione Umbria – con l’impegno in primis dell’assessore alla cultura Fabrizio Bracco – sta ora programmando nuovi incontri anche con i Comuni di Assisi e di Perugia per far partire scambi culturali proprio come fatto a Foligno.
“Siamo estremamente soddisfatti di questa decima edizione di Canti e Discanti – ha affermato nel corso della conferenza stampa di bilancio il direttore artistico del Festival Piter Foglietta – che rappresenta, allo stesso tempo, un punto di arrivo ed una base di partenza per almeno i prossimi dieci anni. Canti e Discanti è il Festival della multiculturalità che vuole aprire una finestra sul mondo: per questo cerchiamo di intercettarlo e portarlo a Foligno con anteprime e novità per l’Umbria di alta qualità. E a Foligno c’è stato davvero il mondo: lo abbiamo ascoltato e visto e il coraggio ci ha premiato. Canti e Discanti non è solo quel Festival nato per gioco, poi, ma anche un veicolo culturale di promozione turistica come in Umbria ce ne sono pochi e da questo inverno inizieremo con altri comuni un possibile scambio turistico ed economico. Nonostante le difficoltà questa bellissima esperienza ci aiuta ad andare avanti e a comprendere il futuro. Il Festival, infatti, non è più quello di quattro anni fa e non vuole di certo esserlo. Ci siamo presi a carico l’estate della città e ci sono dei progetti che proietteranno l’immagine di Foligno fuori dalla città”.
“Grazie a Piter e all’associazione che portano avanti uno dei momenti di punta della città in un momento, questo, di crisi molto pesante” ha invece esordito l’assessore alla cultura del Comune di Foligno Elisabetta Piccolotti. “È un piccolo traguardo in più che c’è intorno a noi e che non è da tutti, come non è da tutti la grande ricchezza, energia ed immaginazione che c’è. Tutto ciò non è irrilevante dai punti di vista turistici: Foligno, infatti, cresce in termini di presenze turistiche e, rispetto ad altre città a noi vicine, non cala. Questo perché stiamo sviluppando una strategia di marketing agganciata agli eventi, concerti e manifestazioni che si trovano solo qui e che alla lunga valorizzano la città. Il nuovo inizio ha la responsabilità di dare sostanza al mutamento di forma”.
Quella di Canti e Discanti è un’attività che è cresciuta a stretto contatto con la città e con i cittadini di Foligno. Ma per il futuro, e a cominciare dall’11esima edizione del 2012, la direzione del Festival sta lavorando, anche grazie al supporto delle istituzioni, per creare nuove sezioni e per ampliare le collaborazioni con altri comuni del territorio.

(Elisa Panetto)
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