Lu. Bi.
Aggiornamento ore 12.20 del 06/05 – A seguito delle polemiche riguardo la premiazione e la classifica dei carri allegorici del maggio ternano, l'assessore alla Cultura, Simone Guerra ha tenuto a precisare che la sua non è stata una collaborazione al carro di Città Giardino, ma una semplice 'partecipazione' da cittadino residente nel quartiere “sono passato qualche volta per curiosità a vedere come procedevano i lavori, ma nulla di più” – ha detto Guerra. In nessun modo, ma questo era sembrato già chiaro, l'assessore ha condizionato le decisioni dei giudici, visto che il suo ruolo istituzionale non è stato al servizio di nessuno, ma soltanto della manifestazione intera. Comprensibili però le polemiche del carro di Arrone, visto che, probabilmente, qualche giudice si è fatto scappare la classifica (evidentemente stilata la sera della prima uscita) prima della sfilata finale.
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La 116° edizione del Cantamaggio ternano finisce col giallo della contestazione alla giuria. Per la cronaca questa la classifica: 1° carro di Vallantica Terni Rugby, 2° carro di Città Giardino ecologico 3° carro di Arrone.
A quanto si è visto nella premiazione di Borgo Bovio, secondo alcuni partecipanti la classifica era già stata fatta prima ancora della sfilata, tanto che il carro di Arrone e quello del Gruppo Polymer Pallotta Sabbione, non hanno sfilato. È stato gridato allo scandalo, “vergogna” hanno detto nei confronti della giuria “è uno schiaffo al nostro lavoro”.
La contestazione è avvenuta soprattutto per la premiazione del carro arrivato secondo, al quale aveva collaborato anche l'assessore alla cultura, Simone Guerra. “Per l'originalità della proposta, per l'innovazione tecnologica, per la eco-sostenibilità e per l'idea alternativa di mobilità” – questa la motivazione della premiazione, visto che il carro era trainato soltanto dalle pedalate dei maggiaioli senza l'ausilio di macchine trainanti. La povera storica presentatrice della manifestazione, Livia Torre, è stata subissata di fischi al momento della lettura del podio. Addirittura il terzo premio non è stato ritirato, ma è rimasto in mano all'assessore alla Cultura della Provincia per la protesta dei partecipanti di Arrone che si sono inviperiti per aver saputo che la classifica sarebbe stata già scritta, prima della sfilata, accusando la giuria di “partitocrazia”
Simone Guerra ha invece premiato il meritato vincitore “per l'interpretazione della Primavera come rinascita della città attraverso lo sport. Lo sport che traina la città al risveglio”.
Polemiche a parte, la manifestazione è finita come merita il Cantamaggio: vino e porchetta per tutti.
(le foto sono di Paolo Ciucci)
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