A muoversi la sezione di Foligno, che parla di "vera e propria discarica a cielo aperto, malsano deposito di rifiuti e scarti di cantiere"
“Colpisce e indigna” lo stato in cui attualmente versa il Parco XXV Aprile a Cannara, per anni luogo di ritrovo prediletto dalla comunità e dai giovani per le attività all’aria aperta, negli ultimi anni divenuto “vera e propria discarica a cielo aperto, malsano deposito di rifiuti e scarti di cantiere avvolto nel disordine e nell’incuria più totale”. Lo segnala una nota di Legambiente Foligno.
“Una situazione certamente imbarazzante quella venutasi a determinare nel tempo quindi, assumendo nell’ultimo periodo i contorni dell’abbandono, della negligenza e certamente della mala gestione. Nulla – secondo l’associazione – sembrerebbe aver spinto tuttavia l’attuale amministrazione comunale ad attivarsi per ristabilire volontariamente condizioni di vivibilità, salubrità e sicurezza conciliabili con l’utilizzo pubblico, nonostante le lamentele che da più parti denunciavano un quadro divenuto negli ultimi mesi intollerabile e preoccupante”.
“L’analisi di una situazione ormai fuori controllo” ha così indotto il Circolo Legambiente Foligno e Valli del Topino a “procedere con la diffida per incuria ed abbandono nei riguardi del Sindaco Gareggia e dell’amministrazione comunale che ora saranno chiamati a rispondere alla cittadinanza e all’associazione ambientalista del danno causato ponendo immediatamente rimedio ad uno stato di degrado del verde che nell’oculata e sana gestione delle amministrazioni locali dovrebbe invece trovare tutela e salvaguardia”.