Piovono accuse pesanti nei confronti della prima cittadina di Cannara, Giovanna Petrini: ad invocare a gran voce le dimissioni dalla scranno più alto del Palazzo Comunale sono gli agguerriti consiglieri d'opposizione ed il consigliere regionale di 'Fare Italia', Francesco Zaffini
Un terremoto politico-giudiziario
A scatenare il terremoto politico nella 'città della cipolla' sono gli strascichi della vasta indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Perugia, in merito agli appalti 'pilotati' – almeno secondo l'accusa – dei fondi destinati al Piano di sviluppo rurale distribuiti dalla Regione dell'Umbria per un importo di 700mila euro. Un procedimento che vede indagati anche il collega sindaco del Comune di Arrone, Loreto Fioretti.
Le pesanti accuse della Procura
Truffa in concorso: è questa la pesante accusa nei confronti dei due sindaci. Ma sono coinvolte anche altre persone – tra le quali un funzionario regionale e la figlia, che lavorava proprio in un’azienda beneficiaria dei fondi – in questo caso i capi d'imputazione non sono meno gravi: si parla senza mezzi termini di associazione per delinquere. Secondo i rilievi provenienti dalla Procura della Repubblica, sarebbe esistito «una sorta di comitato d’affari che ha illegalmente gestito i fondi» e gli agenti della Polizia giudiziaria hanno acquisito carte direttamente alla Regione e nei Comuni di Cannara ed Arrone, così come nelle abitazioni di alcuni indagati. Tra le altre accuse – che interessano a vario titolo 17 persone – si parla di corruzione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio.
Inchieste partita da segnalazioni di Zaffini
L’inchiesta è partita da alcuni accertamenti svolti dall’Olaf – Ufficio europeo lotta antifrode – di Bruxelles, e da esposti presentati in Consiglio Regionale dal consigliere – allora del Fli – Franco Zaffini. Ed è stato proprio lo stesso Zaffini – in una conferenza stampa indetta questa mattina a Palazzo Cesaroni con i consiglieri comunali di Cannara – a denunciare “accuse sono pesantissime, che riguardano sia l’aspetto penale, che la responsabilità politica. Ma testimonia anche la funzione dell’opposizione che, in Umbria, viene fatta e anche bene seppur tra mille difficoltà” . Chiederemo all’assessore di revocare il contributo oggetto della contestazione ed ai comuni interessati di restituire i soldi.
L'opposizione: “si deve dimettere”
A dar manforte alla posizione di Zaffini, il consigliere comunale cannarese, Fabrizio Gareggia che ha parlato della situazione riguardante il proprio comunel. “Al di là degli aspetti giudiziari ci interessano le responsabilità politiche – ha dichiarato – che forse anche più gravi. Il sindaco avrebbe dovuto fare un gesto d’amore per Cannara dimettendosi, ma visto che non lo ha fatto presenteremo una mozione di sfiducia”.