di Mirko Menicacci (*)
Circa un mese fa fui contattato da una decina di cittadini di Cannaiola particolarmente preoccupati per la pericolosità della strada provinciale che attraversa il centro della grossa frazione; uno di loro, concluse la chiacchierata con queste rassegnate, ma tragicamente profetiche parole: “se questa strada non si mette in sicurezza al più presto ci scappa il morto.”
E così è stato. Anzi nello stesso tratto di strada dove si è consumata la tragedia della giovane ragazza, qualche anno fa ci fu un altro incidente mortale, analogo nella dinamica. Si badi bene che, probabilmente, per salvare queste due vite sarebbe bastato installare un banalissimo guard-rail.
Tutta la stampa pubblicò i miei solleciti sia verso l’amministrazione comunale che quella provinciale, ma nonostante questo poco si è mosso: è stata costruita una rotatoria alquanto strana e poco risolutiva, tanto che la pericolosità della strada rimane molto elevata e la tragedia dell’altra notte sta a dimostrarlo.
Nessun intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria; nessuna nuova segnaletica; nessun metodo di dissuasione della velocità; nessun intervento né di agenti della polizia municipale di Trevi, né di agenti della polizia provinciale.
Sicuramente la mia richiesta di intervenire al più presto sul tratto di strada in questione è stato derubricato come l’ennesima lamentela strumentale di un consigliere comunale di minoranza in cerca di facile visibilità. Ecco i risultati! Siamo di fronte all’ennesima disattenzione da parte di chi ci amministra, sia a livello comunale che provinciale. Le scelte nuove e serie, che vadano a risolvere i veri problemi che il cittadino vive ogni giorno sulla propria pelle sono altre! La provincia di Perugia non può più sprecare soldi pubblici per mettere in onda ogni settimana una trasmissione televisiva che serve a fare la solita propaganda gratuita all’assessore ed al consigliere provinciale di turno vista sì e no da tre persone! La provincia di Perugia non può sprecare soldi pubblici per un giornalino “PROVINCIA AMICA”, graficamente impresentabile e dai contenuti autoreferenziali, che qualche giorno fa è stato addirittura distribuito gratuitamente in tutte le edicole a tutti coloro che compravano un quotidiano locale e che sarà stato letto da pochissime persone. Inoltre, invece di impegnare gli agenti di polizia provinciale per fare multe a cacciatori e pescatori, perché non li manda a pattugliare strade pericolose come quella di Cannaiola? La provincia di Perugia non può impiegare risorse pubbliche per un evento che durerà un’intera estate “…per la promozione dell’arte coreutica nel nostro territorio”. I cittadini prima hanno diritto a strade sicure, poi eventualmente, all’arte coreutica.
Con i soldi che la provincia spende per queste iniziative avrebbe potuto mettere in sicurezza la strada di Cannaiola. Stesso discorso per il comune di Trevi, che spende milioni di euro per costruire un immobile al centro di Borgo Trevi e, a 10 anni dalla sua costruzione ancora non è riuscito né a venderlo, né ad affittarlo completamente; o centinaia di migliaia di euro per uno “sgorbio” quale è l’immobile vicino al bocciodromo che ancora nessuno ha capito a cosa serve.
Con questi soldi la strada di Cannaiola sarebbe stata messa in sicurezza ed oggi, probabilmente, non avremmo pianto giovani vite umane!
(*) Consigliere comunale Pdl Trevi