Interpellanza di Mantucci in relazione al “Parco Zoofilo di Sellano” rivolta in primo luogo all’assessore Mariolina Frigeri e, per conoscenza, al presidente del consiglio comunale. Il testo ricostruisce gli sviluppi partendo da quando, nel 1997, il comune di Foligno si fece “capofila del progetto per la realizzazione” del parco che “nella sostanza doveva trattarsi di un canile comprensoriale, accanto al canile avrebbe dovuto sorgere un centro di pet terapy, con attività ricreative e di assistenza per bambini, anziani e disabili”. L’interpellanza prosegue riportando la spesa, allora pari a 750 milioni di lire. Nonostante il cospicuo finanziamento, si legge che “la struttura non ha mai ospitato un solo animale e da anni giace in abbandono”. Mantucci riprende poi gli ultimi sviluppi “nello sorso mese di aprile, dopo 15 anni, la Giunta Comunale di Sellano ha acquisito dalla Società Agricola “Gi Amici” i diritti di servitù necessari alla realizzazione delle opere occorrenti per dotare il canile di acqua, energia elettrica e strada, con conseguente e ulteriore impiego di denaro pubblico” e infine sulla localizzazione “l’ubicazione della struttura è a dir poco assurda, essendo isolata e difficilmente accessibile, risultando assolutamente irraggiungibile nei mesi invernali, a causa della neve”.
In base a tali considerazioni, Daniele Mantucci chiede quali iniziative ha assunto e intende assumere la Giunta Comunale di Foligno riguardo alla “gravissima vicenda del canile comprensoriale”.