Nove cani denutriti, disidrata ed in pessime condizioni igienico sanitarie, infestati da zecche, pulci, con parassiti intestinali e sospetta Leshmaniosi in atto. Ma anche una capra, un maiale, galline, gatti, piccioni, lasciati in stato di abbandono nonostante il caldo torrido dei giorni scorsi, senza acqua se quella putrida e verde che era in una vasca ed un secchio. E’ il triste spettacolo che hanno scoperto le guardie del Wwf a Terni, per la precisione a Collescipoli.
Una situazione che ha portato subito i volontari dell’associazione a segnalare il fatto ai carabinieri forestali, che sono intervenuti da Terni ed Amelia insieme al personale del servizio veterinario dell’Usl Umbria 2. Ed alla fine degli accertamenti il proprietario degli animali, un pastore, è stato individuato e denunciato.
Secondo quanto denunciato dalle guardie del Wwf, stando a quanto rende noto il coordinatore regionale Sauro Presenzini, l’uomo avrebbe lasciato incustoditi i suoi animali per giorni, abbandonandoli nella sua proprietà, di fatto senza cure e vigilanza. Uno spettacolo macabro quello che si è presentato agli occhi del personale dei vari enti intervenuto nella frazione ternana: un cane maremmano con una catena corta di un metro, a forza di tirare per divincolarsi, aveva consentito alla catena di consumargli il pelo, di penetragli le carni e nella parte viva esposta, gli insetti e il calore hanno permesso e favorito il rapido formarsi della necrosi e la conseguente putrefazione, con la formazione di infezione e di vermi sul collo dove c’era la catena.
La Asl settore veterinaria ha poi provveduto ad iniziare una profilassi medico/veterinaria complessa, per il ripristino del benessere degli animali. Sotto il coordinamento del Pubblico Ministero di turno, le bestie sono quindi state sequestrate ed affidate temporaneamente alla custodia e cura delle Guardie del Wwf.
“Gli animali, non essendo dotati della parola, seppur malati, completamente soli, abbandonati, affamati, assetati, assediati da parassiti, zecche e pulci, – racconta Presenzini – hanno comunque potuto manifestare, a loro modo, la loro gioia al personale forestale, della Asl e del Wwf intervenuto a liberarli da quella situazione, in maniera davvero commovente, ovvero con espressioni di gioia, uggiolando, gettandosi addosso ai loro liberatori e correndo all’impazzata per interi minuti, una volta dissetati, rifocillati e liberati dalle catene”.
Il Wwf è pronto ora a costituirsi parte civile nel caso di un eventuale processo a carico dell’uomo.