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Cane sequestrato. Le scuse del sindaco per le dichiarazioni

Spello. Strascichi di polemiche in seguito al sequestro del cane di proprietà della professoressa Giordanelli.

In seguito alla modalità di diffusione della notizia, giudicata dalla donna lesiva della sua immagine umana e professionale, il Sindaco di Spello, Sandro Vitali, è intervenuto per precisare che la modalità di diramazione del comunicato non intendeva offendere in alcun modo la professoressa.

“Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi dalla professoressa Giordanelli una richiesta di rettifica del comunicato stampa a suo tempo diramato dal competente Ufficio comunale in seguito al sequestro da parte della Polizia Provinciale di un cane di proprietà della stessa, ritenuto pericoloso e bisognevole di adeguata custodia nel canile comunale.

Siamo sinceramente dispiaciuti che la Professoressa possa essersi sentita offesa dall’articolo di stampa, che aveva unicamente lo scopo di informare la cittadinanza che erano state doverosamente adottate le opportune iniziative di messa in sicurezza del cane, insistentemente e pressantemente sollecitate da moltissimi cittadini che abitano o frequentano la zona. Non abbiamo anzi nessuna difficoltà a porgere le scuse alla Giordanelli, pur non ravvisandone alcuna oggettiva necessità.
I dettagli del fatto, comprese le generalità della persona coinvolta, di cui si lamenta la Giordanelli, erano infatti parte imprescindibile della comunicazione, essendo indispensabili a consentire l’esatta individuazione del cane e la piena comprensione della notizia, altrimenti del tutto priva di efficacia informativa per i cittadini direttamente coinvolti nella annosa e talvolta aspra disputa che, come è a tutti noto, si è svolta localmente tra la Giordanelli e gli abitanti della zona a causa di tale animale.
Riteniamo per il resto che il nostro Ufficio Stampa abbia fedelmente e correttamente riportato i fatti nudi e crudi per come a noi risultano – conclude il sindaco Vitali – con l’unica imprecisione, che ben volentieri correggiamo ma che non ci sembra incidere sulla verità storica e sulla correttezza della notizia nel suo insieme, che la Polizia Provinciale ha provveduto al sequestro del cane nell’esercizio dei poteri che per legge le competono, e quindi senza alcun preventivo provvedimento del giudice, come nell’articolo in questione erroneamente si affermava, probabilmente per un involontario fraintendimento su di un punto che francamente ci sembra però del tutto privo di rilevanza. Niente da dire, per il resto, se la professoressa Giordanelli ama circondarsi di animali, purché si faccia carico anche della sicurezza e della tranquillità del vicinato e dei cittadini, come siamo certi che farà per il futuro.”