Quando gli uomini della Forestale di Norcia hanno notato un sacco di iuta piuttosto voluminoso abbandonato lungo il ciglio della SS 685, nei pressi della rotatoria per la galleria di Forca Canapine, credevano che si trattasse di un classico caso di abbandono di rifiuti. Figurarsi la loro sorpresa quando, una volta scesi dall’auto, si sono accorti che dentro il sacco c’era qualcosa che si muoveva.
Una volta aperto, dalla sua ‘prigione di iuta’ un bellissimo esemplare di pastore maremmano adulto è fuggito via a tutta velocità alla ricerca della libertà che fino a quel momento gli era stata negata. L’intervento della Forestale è stato provvidenziale: ancora qualche ora di ‘prigionia’ nel sacco e il povero cane sarebbe andato incontro a morte certa. Per questo gli agenti non si sono limitati a liberarlo, ma hanno intrapreso una serie di accertamenti volti ad individuare il responsabile di questo maltrattamento-abbandono.
Si tratta infatti di reati perseguibili penalmente, mentre la mancata iscrizione presso l’anagrafe canina istituita presso le USL locali comporta una sanzione amministrativa. Su questi presupposti la Forestale proseguirà le indagini.