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Quintana: c’è la candidatura Unesco

E’ stata consegnata questa mattina al Ministero per i Beni e le Attività Culturali la documentazione aggiornata per la candidatura della Giostra della Quintana a patrimonio immateriale dell’Unesco.

La domanda, presentata e accolta due anni fa, è stata oggetto di richiesta di chiarimenti da parte del Ministero e questo fa ben sperare per la scelta definitiva della nostra manifestazione come rappresentante della cultura italiana nel mondo.

“Ora la scelta sarà fatta dal Ministero – racconta l’architetto Luciano Piermarini, vice presidente del Comitato Scientifico – e la richiesta ulteriore di nuove schede ci mette in buona posizione nella corsa verso Parigi”.

L’architetto Piermarini ha coordinato il gruppo di lavoro pluridisciplinare strutturato sul Comitato Scientifico ed integrato da esperti delle varie discipline come la dottoressa Patrizia Cirino, antropologa dell’Università degli Studi di Perugia, che ha sancito la legittimità della domanda che qualifica la grande festa di Foligno come bene etnoantropologico.

Proprio l’aspetto etnoantropologico, al di là del valore storico, è quello privilegiato dall’Unesco. “Abbiamo dovuto compilare varie schede relative a tutti gli elementi promotori della manifestazione – spiega l’architetto Piermarini – raccogliendo il consenso informato certificato dallo Statuto del Comune di Foligno, dalla presenza della Quintana nel novero dei beni immateriali della Regione Umbria, dagli interventi degli intellettuali, dalle città gemellate e da tutto il Popolo della Quintana. Nelle nuove schede consegnate questa mattina a Roma – conclude – abbiamo raccontato il passaggio della Quintana da manifestazione storica ad etnoantropologica, non un gioco di pochi ma una manifestazione ricca di valori che la rendono eterna”.

Infatti l’Unesco valuta proprio l’aspetto antropologico delle manifestazioni che devono esaltare i valori della pace e dell’integrazione dei gruppi sociali.

“Sono emozionato e felice – afferma soddisfatto il presidente dell’Ente, Domenico Metelli – oggi è un grande giorno per la Quintana, non rimane altro che attendere la decisione del Ministero, ma il grande lavoro svolto conferma la nostra manifestazione quale elemento rappresentativo di alto profilo della cultura italiana nel mondo”.