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Campus estivi in Umbria, definiti i criteri per i contributi alle famiglie

Sono stati definiti i dettagli per i contributi alle famiglie dei bambini e ragazzi che da qui ai prossimi mesi usufruiranno dei vari campus estivi promossi da varie strutture e associazioni dell’Umbria. Anche per il 2024, infatti, la Regione ha previsto un contributo per la partecipazione dei minori ai centri estivi.

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al bilancio Paola Agabiti, ha stanziato 1 milione e 850mila euro a tal fine; nella seduta di mercoledì 12 giugno sono stati definiti anche i criteri in vista della pubblicazione dell’apposito bando. Bando che sarà pubblicato nelle prossime settimane e che solitamente prevede una quota differenziata in base alla fascia d’età, con i contributi che vengono erogati come compartecipazione a rimborso dell’attività effettuata dai bambini e ragazzi, con pagamenti ovviamente certificati.

“Si tratta di una significativa misura destinata alle famiglie residenti in Umbria con figli nati successivamente al 31 maggio 2007 ed un Isee di importo non superiore a euro 40.000,00”, rende noto l’assessore Agabiti. “Con questa delibera – aggiunge – abbiamo voluto dare continuità ad una misura che si inserisce in una politica regionale che ha sempre visto la famiglia al centro della propria azione. L’obiettivo è di proseguire nel sostegno ai costi affrontati dalle famiglie per la partecipazione dei bambini e dei ragazzi a importanti momenti di socializzazione e formazione, nel contempo agevolando la possibilità per i genitori di conciliare i tempi per l’attività lavorativa con quelli di cura per i propri figli. Ciò vale ancora di più in un periodo dell’anno in cui la sospensione delle attività didattiche comporta un aumento degli impegni familiari”.

“L’utilizzo innovativo fatto in questi anni del Fondo Sociale Europeo – conclude Agabiti – ha consentito di tracciare un percorso per certo versi nuovo di sostegno alle famiglie attraverso misure che si sono rivelate particolarmente efficaci sotto il profilo sociale. Mai in passato le risorse europee erano state destinate ad azioni mirate di aiuto concreto alle persone e alle famiglie”.