Si sono svolti a Bruxelles, in Belgio, i Campionati Mondiali di Judo Master 2008, della “World Master Judo Association”, gare per amatori della disciplina che hanno superato l’età agonistica canonica (35 anni).Per i colori dell’Italia, ha preso parte alla gara un piccolo gruppo di appassionati della disciplina, provenienti dalle diverse regioni italiane.Comunque tra i gruppi provenienti da tutto il mondo, 1300 appassionati distribuiti nelle sette giornate di gara, era presente a rappresentare l’Italia, anche il “Centro Judo Ginnastica Tifernate”, guidato dal Tecnico Augusto Mariotti, con il veterano Pietro Mellone.Nella quinta giornata di gara è salito sul Tatami, nella categoria 90 Kg / M4, Pietro Mellone, quarantottenne veterinario di Terni, attualmente in forza del Club di Città di Castello, che superava per ippon, nell’ ordine gli atleti CARDONNEL della Francia, e poi per immobilizzazione, l’atleta della Germania KYTNAST.Nel terzo incontro continuava la supremazia tecnica di Pietro Mellone che ancora con un perentorio ippon di Ko soto Gake liquidava l’atleta russo KOSACHEV.Il quarto combattimento si presentava come l’incontro più difficile in quanto l’avversario, il Belga KUKURHOEV, oltre che essere il beniamino di casa, era detentore del titolo di Campione del Mondo da ben sei anni consecutivi per la sua categoria.Pietro Mellone riusciva a non farsi intimorire dal blasone, tanto da dover andare al golden score, dopo i tre minuti di combattimento, dove riusciva a piazzare un buon attacco di Uchi Mata valutato koka che gli dava la vittoria sul più titolato e accesso a disputare la finale per il titolo mondiale.Nell’ incontro di finale della categoria, che lo vedeva opposto ad un atleta dell’ Azerbaigian, RAJABLI, anche lui pluri titolato in campo europeo e mondiale, Pietro Mellone, riusciva a condurre un combattimento tutto in attacco, non lasciando spazi al suo avversario , che subiva un richiamo per non combattività. Con questo vantaggio Pietro Mellone continuava a mettere in difficoltà l’avversario, portando a quindici secondi dalla fine uno splendido ippon di Ko soto Gake, non valutato dalla terna arbitrale, forse per non infierire troppo sul verdetto finale ormai scontato.Una medaglia pregiata centrata, ed un titolo di Campione del Mondo, che sicuramente vanno a premiare la forza di volontà e spirito di sacrificio, con la quale Pietro Mellone in collaborazione, con un gruppo di atleti di Tivoli e il Centro Judo Ginnastica Tifernate hanno costruito non solo attraverso il loro impegno ma per la vera amicizia che sono riusciti a saldare utilizzando il judo come mezzo non solo sportivo, ma anche goliardico e conviviale, cosa che stà mancando nell’ambito agonistico tutto e che dovrebbe essere di esempio e stimolo per chi gestisce lo sport a tutti i livelli.