Quello del lancio del ruzzolone, o della buzzica o rutolone, è un gioco derivato dal lancio della forma di formaggio
Le piste di Todi e Spoleto hanno ospitato le due giornate finali del Campionato provinciale di ruzzolone a squadre 2023 promosso dalla Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali.
A diplomarsi campioni per la categoria B l’associazione sportiva dilettantistica Solar di Todi con Quinto Polverini, Marcello Angeli, Sergio Pagliaccia e Michele Pagliaccia. Secondi classificati Rino Maramigi, Filippo Maramigi, Kevin Maramigi, Nicolas Maramigi e Fabio Tanci. Terzi classificati Gino Camilli, Marcello Pambianco, Mauro Battistini e Giuseppe Moriconi.
Per la categoria C oro al team composto da Remo Proietti, Carlo Valecchi, Fernanzo Pizzi, Vittorio Ferracchiato e Giovanni Morbidoni. Secondi Mario Miseria, Vito Tempesta, Giovanni Farnesi, Rolando Mencaroni ed Antonio Arcelli.
Quello del lancio del ruzzolone, o della buzzica o rutolone, è un gioco derivato dal lancio della forma di formaggio. Si gioca con un disco di legno del diametro di 26 centimetri, lo spessore di 6 e il peso non inferiore a 2 chilogrammi, e una cordella. Quest’ultima presenta un anello a un’estremità per infilarvi il braccio ed uno zeppo, o rocchetto o croccolo, per impugnare più saldamente l’attrezzo al momento del lancio. La partita consiste nel lanciare il ruzzolone lungo un percorso stabilito. Vince chi copre lo stesso percorso col minor numero di lanci. In caso di parità di lanci vince chi ha oltrepassato il traguardo, con l’ultimo lancio valido, per una distanza maggiore di quella dell’avversario. Di solito si gioca sia all’andata che al ritorno sulla stessa pista.
Nel ruzzolone la strada, o pista di gioco percorso naturale, è croce e delizia per il giocatore: egli deve seguire le curve rendendo magicamente parabolico l’attrezzo. I fossi, i greppi, le buche, sono vere e proprie trappole per il povero ruzzolone, ma il bello del gioco è proprio questo.