Ricostruzione finalmente più vicina per la chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia, rasa al suolo dalle scosse di terremoto del 26 ottobre 2016, prima del “colpo di grazia” inferto al patrimonio locale dalla “botta grossa” del successivo 30 ottobre. La Conferenza permanente dei servizi ha infatti approvato i lavori: lo studio preliminare effettuato ha l’obiettivo di ricostruire la chiesa, garantendone la conservazione e il ripristino dei valori, culturale e identitario e innalzare il suo livello di sicurezza strutturale. Si interverrà mediante la ricostruzione della facciata, con i portali ed i rosoni ricomposti, ma anche con il mantenimento delle diversità di tecnica muraria costruttiva, la ricostruzione delle coperture lignee con materiali locali e tecnica di posa in opera idonei a livello strutturale, la ricostruzione delle volte delle navate con i materiali di recupero e inserimento di inserti coerenti per il materiale e tecnica costruttiva, la ricostruzione del campanile con il rivestimento di conci in pietra squadrata di recupero, la ricostruzione dell’iconostasi e la ricomposizione del corpus dei dipinti murali residui al crollo. Il costo dell’intervento è di 5 milioni di euro.
La struttura originaria del 1200 doveva essere una piccola Pieve, dedicata a Santa Maria. Verso la fine del XIV secolo iniziarono le fasi di modifica ed ampliamento della chiesa primitiva. Inizialmente fu allungata con altre due campate in fondo alle quali vi era il presbiterio. Nel XV secolo avvenne la dedicazione a San Salvatore. Ma nel corso dei secoli la chiesa è stata più volte oggetto di lavori e rimaneggiamenti, anche a causa dei danni subiti da vari terremoti.
Oltre alla ricostruzione della chiesa di San Salvatore, sempre a Norcia è stato approvato l’intervento per i lavori di miglioramento sismico della chiesa di San Lorenzo. La chiesa ha subìto alcune lesioni prevalentemente nella facciata principale a seguito del primo sisma del 24 agosto 2016. Con l’evento sismico del 30 ottobre 2016 si sono avuti maggiori danni alle strutture portanti, con il crollo del campanile e della parte dell’abside interna, forti danneggiamenti alla facciata principale e alla parete posteriore. Nel 2017 venne realizzato un intervento di messa in sicurezza che proponeva una copertura provvisoria della parte crollata. L’intervento prevede l’utilizzo di materiali strutturali leggeri come, ad esempio, il mattone semipieno, la riproposizione critica del volume del campanile tramite l’utilizzo di materiali propri del linguaggio contemporaneo, come il corten o il legno, la conservazione delle porzioni superstiti opportunamente consolidate e completate con materiale compatibile con l’esistente, pur mantenendone la distinguibilità. Il costo totale dell’intervento è di 1.270.000,00.
“Si tratta di due interventi importantissimi in favore di due chiese molto importanti per la comunità di Norcia. Sono gioielli architettonici storici e religiosi da restituire al più presto ai fedeli e ai turisti – afferma il Commissario alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli – Ringrazio la Regione Umbria, l’Arcivescovo Renato Boccardo, l’Ufficio Ricostruzione e il sindaco Giuliano Boccanera per la proficua e costante collaborazione. Stiamo lavorando senza sosta per far rinascere tutto il nostro Appennino”.