Campello sul Clitunno è tra i 10 comuni umbri con il miglior rapporto tra popolazione e finanziamenti pro-capite. Lo dice il rapporto di Open-Coesione in base ai dati forniti dalla Ragioneria Generale dello Stato e dal Comitato Interministeriale per la programmazione economica, messi a disposizione del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica. Il dato fa riferimento a una serie di interventi volti a dimostrare il corretto orientamento dei processi di programmazione, utilizzo delle risorse e attuazione dei progetti secondo criteri di efficacia e coerenza nell’impiego delle risorse disponibili.
Il traguardo raggiunto, reso pubblico sul sito Open-Coesione del Governo italiano, fa riferimento agli interventi effettuati secondo criteri di corretta individuazione e controllo della spesa, su temi quali ricerca e innovazione, agenda digitale, interventi per infanzia e anziani, inclusione sociale, ambiente, energia, competitività e imprese, cultura e turismo, istruzione, interventi per le aree rurali.
Nel mese di novembre 2013 il comune di Campello sul Clitunno risultava, in particolare al quinto posto, tra tutti i comuni umbri, in questa speciale classifica voluta dal Ministero per la Coesione Territoriale per rendere partecipi I cittadini nella formazione delle decisioni relative alle scelte di programmazione e nel processo di vigilanza sociale sull’impiego di risorse collettive.
“Si tratta di un altro importantissimo passo – afferma il Sindaco Paolo Pacifici – dopo il riconoscimento conferito lo scorso anno dal Ministero della Pubblica Amministrazione che ha premiato Campello sul Clitunno, nell'ambito della operazione PERLA, come uno dei 100 comuni più virtuosi in Italia nell'adozione di pratiche finalizzate alla trasparenza amministrativa. Oggi, in un contesto straordinario in cui le amministrazioni locali e i piccoli comuni sono letteralmente devastati da politiche che hanno costretto a contrazioni eccezionali dei servizi erogati, è un’importante soddisfazione osservare dati oggettivi che ci pongono tra i territori che meglio riescono a gestire le proprie risorse evitando sprechi e spese inutili. Questo è un altro risultato di una gestione oculata e di un lavoro portato avanti senza clamori ma con senso di responsabilità e impegno costante. Esso dimostra, attraverso strumenti di analisi scientifici e imparziali, come il rapporto tra risorse impiegate e disponibilità finanziarie sia tra i migliori di tutta la regione.”