Spoleto

Campello, Fabiana Grullini ritira la sua candidatura a sindaco

Non si presenterà alle elezioni comunali di giugno a Campello sul Clitunno Fabiana Grullini, sostenuta dal centrodestra e da parte del mondo civico. Dopo aver annunciato la sua candidatura a sindaco, la consigliera comunale nonché per un periodo anche assessore della Giunta Calisti, poi passata alla minoranza, ci ha ripensato. E lo ha annunciato nelle ultime ore con un lunghissimo post su Facebook.

“Il riassunto – spiega Fabiana Grullini – è che non mi candido perché è necessario un gesto distensivo. Mi dispiace per chi mi ha sostenuta, motivata e aiutata. Mi dispiace per chi ci ha creduto con forza. Faccio un respiro profondo e lo dico tutto d’un fiato. 𝗢𝗴𝗴𝗶 𝗿𝗶𝘁𝗶𝗿𝗼 𝗹𝗮 𝗺𝗶𝗮 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗱𝗶 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝘂𝗹 𝗖𝗹𝗶𝘁𝘂𝗻𝗻𝗼. Lo faccio per tanti motivi ma soprattutto perchè queste settimane fatte di colpi sfiancanti stanno avendo ripercussioni anche sulla mia vita e sul mio benessere personale. 

Sapevo che sarebbe stato difficile senza certe benedizioni – prosegue – ma al contempo non pensavo che sarebbero arrivati tanti colpi bassi verso di me, tante bugie, tante inesattezze, tante cattiverie. Ho provato a difendermi e difendere. Pensavo di reggere? Sì. Ho retto? No. Per questo ho deciso di fare un passo indietro. Perché ho tutto da perdere. Sono una mamma, una lavoratrice, un essere umano. Sarebbe difficile già così ma non ce la faccio con tutte queste stoccate che inevitabilmente travolgono anche chi mi sta intorno.

Forse non si è percepito (o forse sì visto che con il Comune di Campello ho fatto na capa tanta a tutti) ma in questi 5 anni ho investito davvero molto di me sulla possibilità di crescita di questo angolo di mondo speciale che è Campello sul Clitunno. Ho investito in termini di impegno, tempo, formazione, relazioni sociali. Ma ho investito anche coraggio, passione e energia. Trovando soprattutto Gioia. Al netto delle difficoltà e momenti frustranti mi sono sempre sentita felice di fare quello che facevo con impegno e passione. Oggi, dopo tantissime valutazioni, scendo a patti con la mia attitudine che non ci penserebbe un attimo a candidarsi. Devo necessariamente fare un ragionamento più profondo e pacificamente accettare che non è questo il momento adatto a profondere in modo produttivo la mia volontà di impegnarmi”.