Si è svolta stamattina presso il Tribunale di Spoleto, dinanzi al collegio penale composto dai giudici Bellina, Laudenzi ed Olivieri, una nuova udienza del processo contro un 37enne di Campello sul Clitunno, difeso dall’avvocato Giuseppe La Spina del Foro di Perugia, finito alla sbarra per il reato di concussione.
Concussione – Arrestato in flagranza di reato il 30 marzo 2007 (e rimesso in libertà tre giorni dopo) l’uomo è accusato di aver abusato della sua posizione di dipendente dell’ufficio tecnico del Comune di Campello per farsi consegnare da un privato cittadino 170 euro a titolo di rimborso spese (diritti di cancelleria e marca da bollo) per le attività svolte in relazione ad una pratica amministrativa volta all’ottenimento di un’autorizzazione per lavori edilizi. Secondo le carte processuali l’imputato non versò mai al Comune le suddette spese, che per altro nella realtà ammontavano ad una cifra inferiore rispetto a quella pretesa.
Riscossione a domicilio – Secondo quanto riportato nel fascicolo del processo, l’imputato si sarebbe recato direttamente a casa della persona consegnandoli copia del documento di autorizzazione edilizia e pretendendo in cambio il pagamento di 170 euro. Non avendo quest’ultima la disponibilità immediata della cifra richiesta, il presunto concussore gli avrebbe proposto di incontrarsi il giorno seguente, sempre nella sua abitazione. Al momento della riscossione del denaro, però, scattò l’arresto.
Rinvio – Il processo non è ancora arrivato a sentenza. Dopo aver ascoltato le deposizioni di alcuni testimoni, il collegio giudicante ha disposto il rinvio stabilendo la data della prossima udienza, che si terrà il 28 giugno 2012. (Jac. Bru.)