Dopo quasi quattro mesi dall’insediamento della nuova Giunta, l’attività del Gruppo consiliare di opposizione “CambiAmo Spello” si fa sentire sempre di più. I due consigliere Paolo Lillocci e Lorenzo Sensi hanno presentato mozioni, interpellanze e comunicazioni, “frutto delle richieste dei cittadini di Spello che chiedono alla minoranza di portare in consiglio le loro istanze”, come recita una nota del gruppo consiliare di opposizione.
Ad oggi sono state presentate 2 mozioni, 12 interrogazioni, 1 interpellanza ed 1 pregiudiziale, oltre alla richiesta di sospensione del consiglio comunale che è stato fatto saltare il 29 agosto per una inottemperanza del comma 3 dell’articolo 34 del Regolamento del consiglio comunale, “in quanto non risultavano affissi tutti i manifesti della convocazione del consiglio comunale nelle bacheche del centro e delle periferie.”
No manifesto? No Consiglio! A Spello rinvio dell’assise comunale per colpa di 3 affissioni mancanti
Lunedì 23 settembre, al termine del consiglio comunale, i consiglieri hanno scritto al prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia esprimendo nella lettera “il profondo disagio politico e istituzionale che vivono nel Comune di Spello” in quanto l’amministrazione comunale avrebbe “violato la nostra funzione di sindacato ispettivo”.
In particolare l’amministrazione comunale non avrebbe risposto nei termini previsti dalle norme del Regolamento alle loro richieste di accesso ad alcuni atti e documenti amministrativi, non avrebbero ricevuto risposta, né scritta né orale, ad alcune interrogazioni e non avrebbero ricevuto copia della documentazione richiesta nelle medesime.
I consiglieri Paolo Lillocci e Lorenzo Sensi hanno così chiesto al prefetto “di intervenire al fine di ripristinare i principi di democrazia che sono venuti meno all’interno dell’attività politico-amministrativa del Comune di Spello”.