“Cambiamo”, il movimento fondato dal governatore della Liguria Giovanni Toti, affida in Umbria a Pietro Laffranco e Aldo Tracchegiani la costituzione dei circoli territoriali, con i relativi coordinamenti e presidenti. L’ex parlamentare e l’ex consigliere regionale stanno lavorando per strutturare questa nuova formazione. Sulla quale è arrivata la “fatwa” del Coordinamento di Presidenza di Forza Italia, che prevede l’espulsione dal partito di Berlusconi per chi aderisce ad un movimento “che nasce su presupposti divisivi e con finalità totalmente incompatibili e inconciliabili con l’iniziativa politica di Forza Italia”. Da un organismo che però non viene riconosciuto dai senatori vicini a Toti, per i quali il movimento “si pone come compito prioritario quello di chiamare a raccolta tutti coloro che nel perimetro del centrodestra ritengono di poter collaborare alla formazione di un soggetto politico liberale popolare e riformista”.
A scanso di equivoci, Aldo Tracchegiani una decina di giorni fa aveva lasciato il suo incarico di coordinatore comunale spoletino di Forza Italia. Quanto a Pietro Laffranco, dopo la sua mancata ricandidatura per il Parlamento nelle liste azzurre è stato tra i promotori di Progetto Perugia, che pur rimanendo nel centrodestra a sostegno di Andrea Romizi ha contribuito a svuotare il bacino di voti di Forza Italia.
La creazione del nuovo movimento-partito cade proprio mentre l’Umbria si prepara al voto anticipato. Ed i contrasti con Forza Italia, che ha chiuso l’accordo con Lega e Fratelli d’Italia accettando la candidatura del ticket Tesei – Squarta, potrebbe non lasciare spazio nel centrodestra al nuovo movimento, spingendolo addirittura verso il movimento cattolico di Fora con cui Progetto Perugia, attraverso i fratelli Calabrese, ha già avuto dei contatti.
Ma questo è un problema che non spegne l’entusiasmo di Tracchegiani, che va subito al dunque: “Esprimo soddisfazione di aver appreso in data odierna di essere stato affiancato da un secondo reggente, nella persona del dott. Pietro Laffranco, già parlamentare e consigliere regionale. Le sfide che ci attendono sono importanti, ed insieme, riusciremo meglio ad affrontarle. L’obiettivo è molto ambizioso, costituire un partito ed affrontare le elezioni regionali del 27 ottobre dopo appena due mesi dalla sua costituzione, ma chi mi conosce sa che la sfida è possibile. In tutto – conclude Tracchegiani – ciò saremo affiancati dai costituenti, presidenti dei circoli, che numerosi hanno dato la loro disponibilità. Speriamo vivamente nel contributo attivo di tutto quel mondo cui si rivolge il movimento, quel ceto medio distrutto dalle politiche sbagliate degli ultimi governi“.