Via libera con voto unanime, in Terza Commissione regionale, alla proposta di Calendario venatorio 2025/2026 predisposto dalla Giunta regionale. Al parere è stato comunque allegato un documento contenente alcune osservazioni emerse durante una audizione, propedeutica alla seduta, alla quale sono state invitate associazioni venatorie, agricole, ambientaliste e Atc.
La Commissione ha invitato l’Assessorato a valutare il posticipo della chiusura per la beccaccia, come da impegno già assunto dall’assessore Simona Meloni in sede di consulta faunistico venatoria. Ed anche alla luce del recente pronunciamento del Consiglio di Stato.
A valutare, dal prossimo Calendario venatorio, l’incremento del carniere per l’allodola. E ad aggiornare l’elenco dei valichi utilizzati dall’avifauna migratoria da tutelare come previsto dalla legge 157/92 art. 21 comma 3, tema questo che divide molto cacciatori e ambientalisti, anche alla luce della riforma della legge 157/92 che il Governo intende varare entro il prossimo agosto.
C’è poi il tema dei tesserini digitali, che la Regione intende introdurre per ora per chi fa caccia di selezione, rendendolo obbligatorio per gli under 65. Un provvedimento che però, insieme al pagamento con PagoPa, non piace alle associazioni venatorie, che hanno presentato nei giorni scorsi un documento unitario all’Assessorato.
Alla riunione della Commissione ha preso parte, per l’assessorato, Michele Croce, che oltre ad illustrare le linee principali del Calendario venatorio, ha anche risposto alle domande poste dai rappresentanti delle associazioni e dei consiglieri regionali membri della Commissione.
Hanno partecipato ed sono intervenuti nella parte dedicata all’audizione: Pierluigi Di Tonno (Wwf), Daniel Tramontana (Atc 3), Massimo Manni (Coldiretti), Angelo Liurni (Caccia-Pesca-Ambiente), Giampaolo Zandrini (Arci caccia), Nazzareno Desideri (Federcaccia Umbria), Filippo Duranti (Urca).
Il Calendario venatorio
La stagione venatoria, per molte specie, avrà inizio il prossimo 21 settembre e terminerà il 31 gennaio 2026. La specie cinghiale sarà cacciabile dal 2 ottobre al 31 gennaio 2026. L’attività di caccia potrà essere svolta 3 giorni a scelta nel corso della settimana (esclusi i giorni di martedì e venerdì). È stato previsto il divieto di cacciare nel giorno 4 ottobre 2025, ricorrenza di San Francesco in tutto il territorio di Assisi.
Dunque, nel nuovo Calendario si evidenziano: apertura unica al 21 settembre senza giornate di preapertura; chiusura al 31 gennaio per quanto riguarda i turdidi (tordo Bottaccio, tordo Sassello, Cesena), nel pieno rispetto della normativa nazionale; anticipazione al 19 gennaio della chiusura per la Beccaccia con alcune proposte migliorative in corso di valutazione. Predisposte inoltre le richieste per la caccia in deroga per alcune specie.
Tesserino digitale obbligatorio per la caccia di selezione per gli under 65; resta l’ipotesi di un coinvolgimento dell’Afor.