Perugia, domenica, sarà tra le città più calde d’Italia. Il bollettino regionale sull’emergenza calore comunicato dal Dipartimento della Protezione civile indica l’attivazione della fase di emergenza, livello 3, per domenica 21 agosto, con temperatura massima percepita di 37 gradi. Resta il livello di emergenza 2 per domani, sabato 20 agosto.
“Il punto principale del Piano di emergenza calore, varato dal Comune di Perugia tra i primi a livello nazionale, è la conseguente, automatica istituzione presso l’Unità operativa Ambiente e Protezione Civile, con sede a Pian di Massiano, di un centro operativo comunale, attivo dalle 8 alle 18 per tutta la durata dell’emergenza”, ha detto il vicesindaco Nilo Arcudi -con delega alla Protezione civile-, sottolineando “l’importanza di alcuni comportamenti e precauzioni che i cittadini, e ancor più le persone maggiormente a rischio come gli anziani, dovrebbero osservare”.
Questi i consigli rivolti alla popolazione a rischio: si raccomanda di bere più liquidi (in particolare acqua), di stare in casa o in zone ombreggiate e fresche e, se possibile, in ambienti condizionati nelle ore di maggiore insolazione (tra le 11 e le 15). Se si percepisce un surriscaldamento corporeo, aumentare la ventilazione o, se possibile, usare un condizionatore. Nelle ore più calde, se non si ha un condizionatore in casa, è opportuno fare docce e bagni extra o recarsi in luoghi vicini in cui vi sia l'aria condizionata (per esempio, cinema, centri commerciali, biblioteche). Inoltre si consiglia di indossare abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti per permettere la circolazione dell'aria sul corpo, di evitare esercizi fisici non necessari all'aperto o in luoghi non condizionati ed evitare l'esposizione al sole diretto. E’ preferibile consumare pasti leggeri e fare attenzione all'opportuna conservazione dei cibi, e non sostare in automobili ferme al sole né lasciare mai persone, specialmente bambini o anziani, né animali domestici in auto o altri veicoli chiusi.