In considerazione delle prolungate ondate di calore che spingono i cittadini a un consumo idrico più elevato, il sindaco Stefania Proietti ha emesso un’ordinanza contro gli sprechi d’acqua. Analoga ordinanza arriva anche per il Comune di Bastia Umbra, firmata Erigo Pecci.
Qui Assisi
In sostanza si vieta, fino al 30 settembre prossimo, l’utilizzo dell’acqua potabile, erogata dall’acquedotto pubblico, per utilizzi che non siano per fini potabile, igienico-sanitario, zootecnico nonché per i servizi pubblici essenziali.
In pratica si vieta di utilizzare l’acqua pubblica per irrigare orti e giardini, per il riempimento di piscine, per il lavaggio di automezzi, per le fontane a uso ornamentale non dotate di impianti di ricircolo e per operazioni di pulizia delle strade e di lavaggio di fosse biologiche.
Sono consentiti il riempimento di piscine pubbliche, l’irrigazione di strutture sportive, i servizi di autolavaggio autorizzati. Sono infine consentite le attività dei servizi pubblici di igiene urbana per le quali, comunque, dovranno essere assunti comportamenti utili a contenere gli sprechi.
Fin qui i divieti che, se infranti, saranno sanzionati con multe che possono arrivare anche fino a 500 euro.
Nella stessa ordinanza il sindaco invita la popolazione a un uso parsimonioso dell’acqua, distribuita dal pubblico acquedotto, anche per gli scopi consentiti e i gestori di strutture ricettive, comunità ed allevamenti zootecnici, ad approntare, il prima possibile, scorte di emergenza utilizzando serbatoi di riserva.
In particolare a titolo esemplificativo si consiglia di montare nei rubinetti gli appositi dispositivi frangigetto, che mediante la miscelazione di aria e acqua possono consentire un risparmio idrico fino al 50%; preferire la doccia al bagno perché ciò consente un risparmio d’acqua fino al 75%, controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici e irrigui al fine di individuare eventuali perdite occulte e riparare quelle già note e manifeste; attrezzare i sistemi irrigui del verde con irrigazione a goccia e con sistemi temporizzati e sensori di umidità che evitano l’avvio dell’irrigazione quando non necessario; usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico; non fare scorrere in modo continuo l’acqua durante l’attività di igiene personale; utilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante.
Per tutti i dettagli dell’ordinanza si può consultare il sito istituzionale del Comune a questo link
Qui Bastia
Durante la stagione estiva il maggior consumo di acqua potabile sull’intero territorio comunale viene generato da usi impropri quali l’innaffiamento di orti, giardini e superfici a verde nonché lavaggi di autoveicoli e riempimento di piscine, causando anomali picchi di domanda e possibili carenze per l’indispensabile consumo umano.
Le scarse piogge invernali registrate, inferiori a quelle degli scorsi anni, preannunciano una stagione estiva critica. Attraverso una più attenta gestione da parte della cittadinanza della risorsa idrica, laddove non frutto di comportamenti spontanei, accrescerà la resilienza del sistema idrico locale.
Al fine di evitare problemi al servizio idrico e salvaguardare la risorsa idrica del sottosuolo, il Sindaco ordina in tutto il territorio comunale il divieto assoluto per tutto il periodo estivo (con decorrenza immediata e fino al 30 settembre 2024, salvo espressa revoca) dell’uso dell’acqua erogata dal pubblico acquedotto per scopi diversi da quelli domestici e igienico-sanitari, come ad esempio l’irrigazione di orti e giardini, il lavaggio di veicoli, cortili e strade private, il riempimento di piscine, fontane ornamentali, etc.
Le violazioni alla presente ordinanza saranno punite con una sanzione amministrativa da 25 euro a 500 euro, fatti salvi ulteriori provvedimenti previsti dalla Legge.